Palermo, neonata venuta al mondo già positiva: contagiata nell’utero

Neonata venuta alla luce già positiva al Covid: contagiata dalla sua mamma nella pancia

La notizia arriva da Palermo, precisamente dall’ospedale Vincenzo Cervello. Una neonata è nata già positiva al Covid-19. Il contagio, con alte probabilità, è avvenuto all’interno dell’utero della sua mamma. Quest’ultima, al momento del parto, era positiva al Coronavirus.

Il direttore del reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale, Fabio Giardina, ha spiegato che si tratta di un evento raro, che però può accadere.

Neonata positiva contagiata nell'utero
Credit: pixabay.com

Il professionista, durante un’intervista alla testata giornalistica Ansa, ha dichiarato:

In uno studio della Società Italiana di Neonatologia di ottobre 2020 viene segnalata la positività di neonati nati da madre positiva nel 2,8% dei casi. Noi abbiamo avuto soltanto un caso di trasmissione certamente verticale su 60 gravide Covid positive, ma non è stato possibile esaminare la placenta materna.

Neonata venuta al mondo già positiva: un evento raro

Credit video: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – YouTube

Il direttore del reparto ha poi spiegato che più studi hanno dimostrato che le proteine virali presenti nella placenta delle donne in gravidanza positive al Coronavirus, potrebbero trasmettere l’infezione al feto, ancora prima della sua nascita.

Questo raro evento, dall’inizio della Pandemia, si è già verificato. Sembrerebbe quindi che, anche se in pochissimi casi, una mamma positiva al Covid-19 può contagiare il suo bambino ancora prima che questo venga al mondo.

Neonata positiva contagiata nell'utero
Credit: pixabay.com

La notizia sollevante, è che la maggior parte dei neonati positivi, hanno dimostrato finora una buona reazione contro il virus. E una buona risposta alle cure.

Neonata positiva contagiata nell'utero
Credit: pixabay.com

La Pandemia ha travolto il mondo intero e la situazione, nella maggior parte dei paesi, è sfuggita di mano. Gli ospedali sono al collasso e i medici stremati. Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità continuano a raccomandarsi sulle norme da seguire. L’utilizzo di mascherine è al momento fondamentale, così come la distanza di sicurezza e l’igiene della mani.

Si richiede senso di responsabilità da parte di ogni singola persona, affinché si riesca a frenare la marcia del virus.