Paolo Roasio ha perso la vita davanti agli occhi disperati degli amici: aveva 52 anni
Il dramma davanti agli occhi dei suoi amici: Paolo Roasio è precipitato per 300 metri
Paolo Roasio ha perso la vita a 52 anni, mentre si trovava in Francia. Originario di Verzuolo, in provincia di Cuneo, l’uomo è rimasto coinvolto in una drammatico incidente a Larche, nell’Ubaye Transalpina.
Tutti lo conoscevano nel suo comune e in queste ore stanno piangendo la sua scomparsa. Paolo Roasio era un fumettista e le sue opere venivano pubblicate in prima pagina sul settimanale locale, il Corriere di Savigliano.
Il 52enne aveva deciso di partecipare a una escursione insieme ai suoi amici. Sarebbe dovuta essere una giornata all’insegna della spensieratezza e del relax, ma si è trasformata in un giorno tragico, che nessuno dimenticherà mai. Paolo Roasio si trovava a circa 2000 metri di quota, quando la neve sulla quale stava camminando, ha ceduto. È precipitato per oltre 300 metri.
Subito gli amici presenti, testimoni della straziante scena, hanno allarmato le autorità e i soccorsi francesi. Purtroppo nessuno ha potuto fare nulla per salvare la vita dell’uomo, la caduta non gli ha lasciato scampo. Il decesso è stato constatato sul posto.
La salma del 52enne italiano si trova ancora in Francia, non è chiaro come verrà riportata in Italia e quando la famiglia potrà organizzare il funerale per dargli un ultimo addio.
I messaggi di addio per Paolo Roasio
Paolo amava la montagna e le escursioni. una passione che purtroppo gli è costata la vita. Gli amici e la famiglia sono sconvolti. In tanti in queste ore stanno pubblicando strazianti messaggi sui social. Parole di addio e foto dell’uomo, per ricordarlo un’ultima volta. Arrivato anche un post dei suoi colleghi del giornale locale:
È Paolo Roasio, il nostro vignettista, la vittima del drammatico incidente accaduto nelle prime ore del pomeriggio di oggi (sabato 3 febbraio) nella vallata dell’ Ubayette, in Francia, dopo il colle della Maddalena. Paolo è morto dopo una caduta di oltre 300 metri, mentre con un gruppo di amici stava compiendo un’escursione sci-alpinistica verso la Tête de Fer. Una cornice di neve ha ceduto, Paolo è scivolato. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione di compagni e soccorritori, avvisati dalla comitiva. Da definire le modalità del rientro in Italia e dei funerali. Cinquantaduenne, dipendente Alstom, Paolo raccontava sul nostro giornale con l’ironia del suo tratto le notizie della settimana da quasi vent’anni. Addolorati e increduli, i colleghi della redazione abbracciano la famiglia in questo momento di profondo dolore.