Parolisi: presentata istanza per l’annullamento dello sconto di pena
L'avvocato della famiglia Rea ha presentato un'istanza ufficiale per far revocare gli sconti di pena a Salvatore Parolisi
Il legale che rappresenta il fratello e il padre di Melania Rea, ha presentato un ufficiale istanze al Magistrato di Garanzia, chiedendo che venga annullata, per Salvatore Parolisi, la possibilità di ottenere gli sconti di pena che gli spetterebbero.
Un episodio giudiziario che è tornato prepotentemente alla cronaca nel momento in cui Salvatore Parolisi, condannato a 20 anni per l’omicidio dell’ex moglie Melania Rea, ha rilasciato un’intervista a Chi l’ha visto.
Sono trascorsi 12 anni da quando Parolisi, ex caporale dell’Esercito, veniva ritenuto unico responsabile dell’omicidio di Melania Rea, quella che allora era sua moglie.
A inizio luglio, per la prima volta, l’uomo è uscito dal carcere di Bollate in cui è detenuto, grazie a dei permessi premio ottenuti per buona condotta.
All’uscita ad attenderlo c’erano i giornalisti di Chi l’ha visto, che hanno rivolto a Parolisi delle domande sul caso.
L’intervista ha fatto scalpore, poiché Salvatore non ha mostrato, secondo i familiari di Melania, il minimo segno di pentimento. Anzi, secondo loro ha solo dimostrato di non aver compreso e giovato del percorso riabilitativo.
Della stessa idea lo è stato anche il Magistrato di Garanzia, che dopo le dovute valutazioni ha revocato tutti gli altri permessi premio che Parolisi avrebbe avuto fino al prossimo ottobre. Circa 15 uscite giornaliere che non effettuerà, dunque.
La famiglia Rea punta all’allungamento di pena per Parolisi
Le parole di Salvatore Parolisi hanno ferito profondamente la famiglia Rea, che in diverse interviste non ha nascosto l’ira che le suddette hanno provocato.
Dopo aver chiesto e ottenuto l’annullamento dei permessi premio per l’assassino di Melania, ora i Rea puntano a qualcos’altro.
12 anni fa, la Cassazione decise per una condanna a 20 anni per Parolisi, facendo cadere l’unica aggravante che c’era nei gradi di giudizio precedenti, ossia la crudeltà.
Decisione che permise a Parolisi di poter ottenere uno sconto di pena di 45 giorni per ogni 6 mesi trascorsi in carcere.
Ciò permetterebbe all’imputato di uscire molto prima rispetto ai 20 anni concordati.
L’istanza presentata oggi dal legale dei Rea, punta proprio all’annullamento di quegli sconti. l’avvocato Mauro Gionni, ha detto:
Parolisi oggi avrebbe avuto l’ergastolo, con o senza crudeltà, perché le norme sono cambiate. Nel codice penale è stata aggiunta come aggravante per l’ergastolo il fatto di uccidere il coniuge, non presente ai tempi. Non solo, oggi non avrebbe potuto fare nemmeno l’abbreviato, con lo sconto di pena, come invece avvenne all’epoca. I criteri per i permessi premio sono simili a quelli che giustificano la concessione della cosiddetta liberazione anticipata. Quindi anche questa non dovrebbe essere concessa.