Pastore dona rene a bambina di 9 anni, poi i medici scoprono che l’organo ha una strana forma

Un pastore ha compiuto un gesto di solidarietà donando un rene a una bambina di 9 anni. Poi hanno scoperto qual era la forma del suo organo...

Alana a 9 anni era in lista d’attesa per un trapianto di rene. Da tre anni era inserita in quella lista e lei e i suoi genitori pregavano ogni giorno di poter trovare un organo compatibile per poter salvare la sua vita. Poi un giorno è accaduto qualcosa che in molti hanno già definito un vero e proprio miracolo. E lo penserete anche voi leggendo la storia di Alana Miller.

Alana Miller

A soli 6 anni Alana si è ammalata. Il medico le ha diagnosticato una malattia renale cronica. Al terzo stadio. Era molto triste perché sapeva quello che le sarebbe successo. Jennie Miller, la mamma, insieme ai medici ha lavorato ogni giorno per tenerla fuori dalla dialisi. Jennie controllava tutto quello che consumava. Per tre anni è stato come vivere costantemente sulle montagne russe, con alti e bassi, avvenimenti buoni e avvenimenti cattivi.

Quando ormai le uniche speranze erano in un trapianto, la mamma ha fatto richiesta di preghiera alla chiesa Stones Crossing di Greenwood, nell’Indiana. E qualcuno ha risposto alla sua preghiera. È stato il suo pastore, Chris McLaughlin. Per un anno si è sottoposto a un test per vedere se ci fosse compatibilità. E alla fine è arrivata la bella notizia. Erano perfettamente compatibili.

Jennie non dimenticherà mai quel momento. Ha iniziato a piangere. Era così grata per quel gesto che avrebbe ridato speranza alla sua piccola. Anche il pastore era felice: “Vedo davvero la presenza di Dio in tutto questo”. Anche se i due erano compatibili, c’era un problema. I vasi sanguigni potevano non collegarsi bene, visto che un organo adulto doveva essere impiantato in una bambina. Ma i chirurghi hanno scoperto che il rene del pastore erano anormali. E perfetti per rendere l’operazione più facile da eseguire.

Dopo l’intervento, Alana e la sua famiglia hanno ringraziato per il dono della vita di McLaughlin e l’intervento di Dio.

“Mi sento molto meglio, ho un sacco di energia in più”, ha detto la bambina. “Sono così grata. Ora posso fare un sacco di cose come gli altri bambini possono fare”.

Non è la prima volta che un atto di generosità come questo viene, in qualche modo, diretto “dall’alto”. Un altro pastore che aveva deciso di donare un rene a un conoscente ha scoperto durante il trapianto di essere lui stesso malato. Paradossalmente, voleva salvare la vita a un amico ma il suo generoso gesto ha salvato la sua stessa vita.