Pediatra salva la vita ad un bimbo che stava per soffocare.
Bimbo di 13 mesi sta per morire soffocato, pediatra lo salva in mezzo la strada. Ecco il suo racconto...
Una vicenda davvero incredibile è accaduta nei giorni scorsi a Camposanpiero, in provincia di Padova. Un bimbo di tredici mesi, stava per perdere la vita, ma è stato salvato all’ultimo secondo da una pediatra, chiamata Maria Chirco. Il suo racconto è davvero commovente.
“Il piccolo è arrivato nel mio studio, in via Puccini ed era già in condizioni critiche, respirava male. Aveva la febbre a trenta nove ed aveva passato una notte difficile.
Ad un certo punto, ho visto il bimbo spegnersi, non respirava più.” Questo è stato l’inizio del racconto della pediatra, che ha riassunto tutti i momenti che ha vissuto.
All’improvviso, il bambino, che era in braccio alla madre ha avuto delle convulsioni e da quel momento le sue condizioni sono peggiorate drasticamente.
La dottoressa, Maria Chirco, presa dal panico e da cosa stava accadendo, ha deciso di portare fuori il piccolo, per cercare di fargli respirare un po’ d’aria fresca. Le sue vie aeree erano chiuse.
“In sala d’attesa c’era tanta gente, che ha assistito al disperato tentativo di rianimare il bimbo, che nel frattempo, si era afflosciato. Aveva gli occhi sbarrati e con lui non c’era nessun contatto. Ho iniziato immediatamente e disperatamente a praticargli le manovre salvavita di respirazione naso e bocca in serie da quindici ed in quel momento, c’è stato un primo rigurgito!” Ha continuato il suo racconto la pediatra.
Purtroppo, però, questo non è servito per far riprendere conoscenza al piccolo, che non dava segnali di vita. Le sue labbra erano diventate nere ed è per questo, che la dottoressa, ha iniziato a fargli il massaggio cardiaco.
“Ho ripetuto la respirazione bocca e naso e come per miracolo, gli occhietti del bimbo si sono mossi, appena i polmoni si sono liberati e c’erano segni di vita. Arrivati i sanitari il piccolo è stato trasportato, ormai fuori pericolo, prima nell’ospedale di Cittadella e poi è stato trasferito a Padova. Dove è stato dimesso il giorno successivo ed è potuto tornare a casa!” Ha concluso il racconto, emozionata, la dottoressa Maria Chirco.
Una vicenda davvero incredibile, ma che per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi!
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