Perché Zlatan Vasilijevic era stato messo in libertà se era un uomo pericoloso, con un passato di maltrattamenti in famiglia?
Zlatan Vasilijevic ha ottenuto uno sconto di pena e seguito corsi rieducativi. Nonostante il suo violento passato, era un uomo libero
Perché Zlatan Vasilijevic era stato messo in libertà se era un uomo pericoloso, con un passato di maltrattamenti in famiglia? Questa è la domanda che in questi giorni tutti si stanno ponendo, dopo che l’uomo ha brutalmente ucciso la sua attuale compagna e l’ex moglie e poi si è tolto la vita con la stessa arma da fuoco.
L’assassino di Lidia Miljkovic e Gabriela Serrano, secondo il report di medici, era “recuperato“. Aveva ottenuto uno sconto di pena e la sospensione condizionale, dopo che nei suoi confronti era stata emessa una “prognosi favorevole circa la futura astensione della commissione di altri reati”.
L’uomo lo scorso 8 giugno ha ucciso due donne, era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, dopo che aveva picchiato l’ex moglie Lidia, fino a farla finire in ospedale con il cranio fracassato. Ha scontato la pena ed ha seguito un periodo di trattamento terapeutico e rieducativo. Dopo una valutazione positiva, è tornato libero. I giudici avevano stabilito che “La valutazione finale e positiva, evidenziandosi una condizione di astinenza iniziata almeno un anno prima, senza ausilio di terapia farmacologica”.
Zlatan Vasilijevic aveva pianificato tutto
Poco prima di trovare la morte, i figli adolescenti della coppia erano stati affidati a Lidia. Quest’ultima avrebbe dovuto sentire il suo ex marito solo per le necessità dei due adolescenti.
Nonostante Zlatan si fosse riaccompagnato, continuava a minacciare la sua ex moglie, il suo nuovo compagno e la sua intera famiglia. Anche Gabriela Serrano aveva deciso di lasciarlo per via delle sue violenze. Quel giorno, l’omicida l’ha convinta ad incontrarlo e l’ha uccisa.
Poi, con il suo corpo senza vita dentro la macchina, si è recato ad aspettare Lidia ed ha ucciso anche lei. Si è dato alla fuga, lanciando granate dietro di se. Aveva pianificato una vera e propria strage. Alla fine, si è suicidato con la stessa arma da fuoco.