Piera Maggio commuove tutti a Domenica In: “Vorrei avere un incontro con lei, spero che mi accolga, da madre a madre”
Vuole incontrare Giorgia Meloni e parlarle della commissione d'inchiesta. Piera Maggio continua a lottare per la sua Denise Pipitone
Piera Maggio è stata ospite da Mara Venier ed è tornata a parlare della sua piccola Denise. Oggi questa mamma coraggio è sostenuta dall’intera Italia, ma lei chiede che la sua voce venga ascoltata anche da qualcun altro.
La mamma della bimba scomparsa a Mazara del Vallo, ha rivelato nello studio di Domenica In, che ha già cercato di contattare Giorgia Meloni. Il suo desiderio è quello di parlare con la Presidente del Consiglio da mamma a mamma. La Meloni è una madre e può comprendere quello che Piera Maggio è costretta ad affrontare da ormai 19 anni.
Denise non è sparita nel nulla, qualcuno l’ha portata via e, finché non le daranno una prova che non c’è più, questa madre continuerà a cercarla viva. Perché la sua bambina oggi potrebbe essere una ragazza di 23 anni, che vive chissà dove e che non conosce la verità sulla sua storia.
Io ci spero ad avere un incontro e magari qualcosa in più. Ho già avviato quelle che sono le pratiche formali e spero tanto che lei le accolga. Vorrei metterle in luce questa commissione d’inchiesta per Denise.
Lo aveva già fatto sapere pochi giorni fa sul suo profilo social. Piera Maggio continua ad usare i social per lanciare appelli e far sentire la sua voce. Più volte ha raccontato di come lei e il suo legale Giacomo Frazzitta siano stati ostacolati negli anni e lo ha fatto anche davanti alle telecamere di Mara Venier.
Piera Maggio a #DomenicaIn sull’incontro chiesto a Giorgia Meloni: “Io ci spero di avere un incontro con lei, metterle in luce questa commissione d’inchiesta per Denise. Vorrei parlare con lei, ho già avviato le pratiche formali…”#MaraVenier#PieraMaggio
© @RaiPlay pic.twitter.com/BpOlfaBHbk— Dario Sardonè (@dariosardone) April 16, 2023
Le malelingue hanno fatto di tutto per distruggermi, ho avuto tanti bastoni tra le ruote, non solo io ma anche il mio legale, e stiamo faticando ad andare avanti. C’è una sorte di non volere che noi andiamo avanti su questa verità.
Oggi spera in una commissione d’inchiesta e aspetta una risposta. Denise Pipitone lo merita, perché non è scomparsa nel nulla.
Noi vogliamo capire perché, tutti questi processi, vogliamo capire cosa è successo e cosa è che non è andato. I bambini non spariscono nel nulla, però ci vuole impegno. L’impegno di tutti, perché noi da soli non ce la facciamo.