Rita Granata aveva solo 27 anni, era appena scesa da un taxi, lo strazio dopo tre giorni: aveva così tanti sogni da realizzare
La comunità di Fuorigrotta piange la scomparsa di Rita Granata, la ragazza investita 3 giorni fa. Le parole di cordoglio della società sportiva in cui era iscritta
Le prime luci del mattino di domenica si sono rivelate grigie e nefaste per una giovane e promettente donna campana. Rita Granata, giovane promessa del judo campano, è morta dopo tre giorni di agonia all’ospedale San Paolo di Napoli. La ragazza di 27 anni è stata investita da un’automobile mentre attraversava la strada a Fuorigrotta, periferia Ovest della città partenopea.
Il tragico incidente si è verificato la mattina di domenica 5 maggio in via Leopardi. Rita è stata colpita violentemente da un’auto il cui conducente, inizialmente, si era dato alla fuga senza prestare soccorso alla giovane, ritornando poi sui propri passi. L’intervento tempestivo del 118 ha permesso che Rita fosse trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo. Qui la ragazza è stata sottoposta a un intervento chirurgico, ma purtroppo le sue condizioni di salute si sono rivelate troppo gravi. Nella giornata odierna non ce l’ha fatta.
Il conducente dell’auto, un giovane di 24 anni, è stato identificato dalle forze dell’ordine e sottoposto agli esami tossicologici per verificare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel suo corpo al momento dell’incidente. Gli inquirenti assicurano che faranno il possibile per assicurare alla giustizia il responsabile.
La notizia del decesso di Rita ha scosso profondamente la comunità judoistica campana. La Fijlkam Campania Judo Promozione e Sviluppo ha dedicato un commosso messaggio alla giovane atleta, ricordandola come una figura di valore, sempre presente e professionale.
La giovane laureata all’Università L’Orientale di Napoli, era stata candidata alle elezioni della X e V Municipalità con Alessandra Clemente sindaco e praticava il judo con passione. Oggi tutti gli amici, parenti e colleghi di Rita Granata piangono la sua prematura scomparsa e promettono di ricordarle le sue numerose qualità personali e professionali, oltre che come grande sportiva.