Ritrovata la piccola Kayla, il miracolo tanto atteso è arrivato: era stata rapita a soli 9 anni

La piccola Kayla, rapita nel 2017, è stata ritrovata. Le autorità hanno arrestato la madre e l'hanno riportata dal suo papà

Grazie ad una serie tv su Netflix una bambina scomparsa è stata ritrovata. La storia di Kayla ha già fatto il giro del mondo.

la storia di kayla unbehaun

L’agonia del suo papà è iniziata quando la piccola Kayla aveva solo 9 anni. La madre l’ha rapita nel 2017, il giudice non le aveva concesso la custodia. L’affidamento era stato deciso per il suo papà dopo la separazione, ma Heather Unbehaun, questo il nome della donna, non poteva accettarlo e così l’ha rapita e ha fatto perdere le sue tracce.

Il papà Ryan Unbehuan si è subito rivolto al Centro nazionale per i bambini scomparsi. Per sei lunghi anni non è riuscito ad ottenere nessuna notizia della sua Kayla.

la storia di kayla unbehaun

Ogni compleanno, l’uomo pubblicava uno straziante post sui social con la speranza di raggiungere la figlia, diventata ormai un’adolescente. L’ultimo messaggio risale allo scorso gennaio, in occasione del 15esimo compleanno di Kayla:

Buon 15esimo compleanno Kayla. Mi manchi e ti amo tanto. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui potrò rivederti. Mi sveglio e ogni giorno spero sia quello giusto. Ti penso sperando e pregando che tu sia al sicuro, felice e che torni presto nella mia vita.

Lo scorso fine settimana, dopo 6 anni dal rapimento, è accaduto il miracolo tanto atteso. Il proprietario di un negozio di Asheville, nella Carolina del Nord, ha riconosciuto la bambina. Aveva visto la serie su Netflix Unsolved Mysteries e non aveva dubbi, quella era la bimba scomparsa. Così, senza perdere tempo, ha allarmato le autorità.

Le parole del papà della piccola Kayla

Gli agenti hanno subito avviato le indagini e hanno trovato la piccola. La madre è stata arrestata, con una cauzione di 250 mila dollari. Mentre la piccola Kayla è tornata tra le braccia del suo papà.

la storia di kayla unbehaun

Sono felicissimo che Kayla sia a casa sana e salva. Voglio ringraziare la polizia, il centro nazionale per bambini scomparsi e tutti coloro che mi hanno aiutato. Grazie anche ai social, che hanno contribuito a tenere viva la sua storia. Chiediamo privacy per conoscerci meglio e iniziare questo nuovo viaggio insieme.