Roberto Brunetti e la sua parabola discendente
Dalla morte della compagna Monica Scattini, al fallimento della sua attività e i problemi con le droga: i drammi di Roberto Brunetti
Il mondo del cinema e della televisione italiana sono ancora sconvolti per quanto accaduto venerdì sera scorso. L’ex attore romano Roberto Brunetti è stato trovato senza vita nel letto del suo appartamento a Roma. Mentre si cerca di capire quali siano state le cause del suo decesso, si cerca di ripercorrere gli ultimi suoi anni di vita. Anni conditi da molte delusioni e altrettanti momenti difficili.
Aveva solo 55 anni ed era conosciuto a Roma e nel mondo dello spettacolo con il suo storico soprannome, Er Patata.
Sebbene fosse fuori dal giro da ormai diversi anni, nessuno ha mai dimenticato alcuni tra i suoi ruoli che lo hanno reso celebre. Aveva esordito al cinema insieme a Leonardo Pieraccioni, nel 1997, recitando nel film comico “Fuochi D’artificio“.
Lo stesso regista toscano ha voluto ricordare Roberto Brunetti, dedicandogli una storia su Instagram e ricordando quei momenti felici e spensierati trascorsi insieme durante le riprese del film.
Pieraccioni ha pubblicato un fermo immagine del film ed ha poi aggiunto:
Ciao Patata, ci eravamo persi di vista ma saremo sempre insieme in questo film spensierato.
Un’altra parte molto importante della sua carriera da attore era arrivata più tardi, quando ha interpretato Aldo Buffoni nella famosissima serie tv italiana “Romanzo Criminale“.
I drammi di Roberto Brunetti
Da anni si era allontanato dal mondo dello spettacolo ed aveva aperto una pescheria che, a lungo, ha portato avanti con grande orgoglio. Purtroppo, anche quell’esperienza era finita male, con un fallimento. In recenti interviste aveva raccontato che per vivere e andare avanti era stato costretto a richiedere il Reddito di Cittadinanza.
Ma non sono solo questi i drammi che lo hanno colpito. Impossibile non menzionare la morte di Monica Scattini, l’attrice toscana morta il 4 febbraio del 2015, sua storica compagna di vita, oltre che collega.
Problemi questi che hanno contribuito certamente alla sua parabola discendente e ai problemi di tossicodipendenza. Nel 2017 era finito anche in carcere per problemi con la droga.
Brunetti non aveva mai nascosto che gli sarebbe piaciuto, presto o tardi, tornare a recitare. Sogno che purtroppo, anche per i motivi di cui sopra, non è riuscito a coronare.