Rosa Bazzi e la notizia dell’ammissione dell’istanza
Intervistata da Fanpage.it, l’avvocato Luisa Bordeaux, una dei legali difensori di Rosa Bazzi e Olindo Romano, ha raccontato di come la sua assistita ha saputo dell’ammissione dell’istanza per la revisione del processo. Sarebbe stata proprio lei ad avvisare il marito Olindo, in una delle loro telefonate.
Nelle ultime settimane è tornato alla cronaca il caso legato alla strage di Erba, avvenuta l’11 dicembre del 2006 nel piccolo centro urbano in provincia di Como.
Si è tornati a parlarne perché dopo 17 anni, la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia ha accolto l’istanza presentata dai legali di Rosa e Olindo, riguardo la possibilità di revisionare la sentenza che li ha visti condannati all’ergastolo.
Nei giorni scorsi avevano parlato già alcuni degli avvocati del pool che si occupa della difesa dei coniugi. Oggi, intervistata da Fanpage.it, ha parlato Luisa Bordeaux, la legale di Rosa Bazzi.
L’avvocato ha raccontato di aver sentito la Bazzi telefonicamente dopo la notizia dell’ammissione dell’istanza. Lei già aveva saputo dalla televisione, e ovviamente ne è stata molto contenta.
A quanto pare, spiega Bordeaux, sarebbe stata proprio Rosa a dirlo per prima a Olindo, durante una delle loro solite telefonate.
La felicità e la speranza di Rosa Bazzi
Ha subito manifestato la sua contentezza. È molto speranzosa, anche se non può entrare nel merito della materia. Il fatto che abbiano accolto l’istanza le ha dato molta fiducia nell’esito della prossima udienza del primo marzo.
Nelle prossime telefonate, spiega ancora la legale, parlerà con lei riguardo la strategia difensiva che porteranno in aula il prossimo primo marzo.
Noi chiaramente ci occuperemo della parte tecnica. Rosa non conosce la materia e non può entrare nel merito di quello che accadrà il primo marzo. È molto fiduciosa, non ha un approccio cinico o pessimista sull’esito dell’udienza. È contenta, me lo ha fatto capire e spera che tutto vada per il meglio.
Gli stessi sentimenti, di felicità e speranza, li prova anche Olindo nel carcere di Opera in cui è rinchiuso. La speranza di Rosa, Olindo e dei loro legali è che le nuove prove che verranno presentate convincano i giudici a riaprire il processo.