Ross Larkin, promessa del calcio, annuncia il tumore al cervello

La toccante storia del calciatore Ross Larkin commuove tutti: nel 2021 ha scoperto di avere una rara forma di tumore al cervello

Davvero scioccante l’esperienza che Ross Larkin, giovane promessa del calcio nordirlandese ed europeo del Linfield si è ritrovato suo malgrado a vivere e sopportare poco più di un anno fa. L’atleta ha infatti scoperto di avere un tumore al cervello, si è operato e si è sottoposto a tutte le cure del caso. Oggi, con il cuore in mano, ha raccontato la sua battaglia.

Ross Larkin

Nato 23 anni fa a Newry, nella Contea di Down in Irlanda del Nord, Ross Larkin ha vissuto una vita sana, regolare e piena di soddisfazioni.

Ha sempre avuto il calcio come costante nella sua vita e un discreto talento lo aveva portato a giocare per il Linfield, la prima squadra di Belfast che milita stabilmente nella massima serie del campionato nazionale.

Nel frattempo ha portato avanti diligentemente anche gli studi, arrivando a laurearsi giovanissimo in gestione aziendale.

Ross Larkin

Proprio nel giorno della laurea, però, qualcosa ha iniziato ad andare storto. A raccontarlo, in una toccante intervista rilasciata alla BBC, è stato lo stesso giocatore.

Ho avvertito una pressione al lato dell’occhio e ho perso la visione periferica. Tutti pensavano ad un ictus, invece gli esami hanno detto che avevo un tumore molto raro al cervello.

La sua squadra aveva diramato un comunicato spiegando che il proprio tesserato doveva allontanarsi dal campo per una “procedura medica”, senza specificare altro.

La rinascita di Ross Larkin

Ross Larkin

Quella procedura medica, in realtà, era un intervento al cervello che è servito a rimuovere le cellule tumorali.

L’operazione, svolta alla vigilia di Natale del 2021, fortunatamente è perfettamente riuscita. E hanno avuto successo anche le cure chemio e radio terapiche a cui Ross Larkin si è sottoposto nei mesi a seguire.

Oggi il peggio sembra essere passato e il giovane campione si dice grato a Dio, allo staff medico e ai suoi familiari perché, a sua detta, gli hanno salvato la vita.

Non è ancora chiaro se potrà mai tornare a giocare da professionista, ma Ross è già tornato a svolgere attività sportiva e si allena ogni giorno per correre la maratona di Belfast in programma per il prossimo 30 aprile.

Un obbiettivo onorevole il suo, visto che è legato anche ad una raccolta fondi per un’associazione che si occupa della ricerca sui tumori al cervello.