Salento, tromba d’aria a Pescoluse, Marina di Salve semina il panico sulla spiaggia, il video

Una tromba d'aria ha spazzato via ombrelloni e lettini nella spiaggia di Pescoluse; ecco cos'è accaduto

Una spaventosa tromba d’aria si è abbattuta sulla spiaggia di Pescoluse, a Marina di Salve, in Salento. Il video girato dai bagnanti ha fatto il giro del web. Nelle riprese si vedono i lettini e gli ombrelloni portati via dal vento.

Nel pomeriggio del 25 agosto 2020 una tromba d’aria ha seminato il panico tra i bagnanti. Il vortice si è formato nel parcheggio dello stabilimento balneare Le Maldive del Salento. Le persone presenti in spiaggia si sono accorte del pericolo e hanno iniziato a correre per allontanarsi dalla spiaggia. Il vortice ha investito in pieno la zona compresa tra le Cinque Vele e la spiaggia di Pescoluse.

C’è stato un fuggi fuggi generale. Il vento ha alzato in aria gli ombrelloni, gli asciugamani e i lettini

Uno dei testimoni, ancora sotto shock, ha raccontato:

“Abbiamo visto ombrelloni e materassini che volavano via a 3 metri, abbiamo sentito ambulanze subito, non sappiamo se ci sono feriti”.

Come si può vedere nel video, la tromba d’aria è spaventosa. Nonostante la gente abbia lasciato in fretta la spiaggia per mettersi al riparo, il vortice d’aria ha fatto numerosi danni e ci sono stati anche dei feriti lievi. Per soccorrerli è intervenuto il personale del 118.

Quello di oggi non era il primo vortice d’aria nella zona. Qualche giorno prima c’era stato un altro simile fenomeno meteorologico che si era formato in seguito a un temporale. In questo caso non ci sono stati danni ma il vortice è stato avvistato fino a Copertino.

Come si forma una tromba d’aria

tromba d'aria in Salento a Pescoluse

Le trombe d’aria sono un fenomeno misterioso e, nello stesso tempo, spaventoso. Andrea Giuliacci, docente di Fisica dell’Atmosfera presso l’Università Bicocca di Milano, ha provato a spiegare questo fenomeno atmosferico:

“La loro formazione è complessa e non sono ancora chiari tutti i meccanismi coinvolti. Siamo certi che sia necessaria la presenza al suolo di aria umida e calda, di aria più fredda in alta quota e di venti con direzioni e velocità diverse. In queste condizioni, le masse d’aria in risalita possono avvitarsi in un moto rotatorio che dà origine al vortice del tornado”.