Salva i bimbi di un asilo nido ma muore poco dopo: cosa è successo all’uomo di soli 47 anni

I morsi del serpente bruno hanno provocato un arresto cardiaco al 47enne, che è morto tra le braccia di sua moglie

Un atto eroico che gli è costato la vita. Questo è quanto accaduto ad un 47enne australiano di nome Jerromy Brooks nella giornata di ieri, martedì 19 marzo. Dopo aver rimosso un rettile velenoso da un asilo nido, il serpente lo avrebbe morso ad un braccio. L’iniezione di veleno gli è poi risultata fatale.

47enne ucciso da un serpente velenoso in Australia

Ha probabilmente salvato la vita di alcuni bambini, Jerromy Brooks, 47enne australiano, mettendo però a repentaglio la sua. La tragedia è avvenuta nella giornata di ieri, martedì 19 marzo a Deeragun, sobborgo di Townsville, città nella regione del Queensland, sulla costa nord est dell’Australia.

Un parente di uno dei bimbi di un asilo nido del posto, stando a quanto riportato da un giornale locale, lo avrebbe chiamato in mattinata per farsi aiutare a rimuovere un rettile presente nella struttura. L’uomo, sebbene non fosse un animalista o esperto in animali pericolosi, si è precipitato sul posto ed ha catturato il serpente mettendolo nella sua borsa.

47enne ucciso da un serpente velenoso in Australia

L’animale, che si è rivelato essere un serpente bruno, la seconda specie più velenosa del mondo, durante la cattura lo avrebbe morso più volte sul braccio sinistro. Probabilmente inconsapevole, Jerromy è poi tornato a casa e avrebbe raccontato alla moglie quanto accaduto, mentre il rettile era ancora nella sua borsa.

47enne ucciso da un serpente velenoso in Australia

Poco dopo ha iniziato a stare male. La moglie gli ha fasciato il braccio e ha poi tentato di rianimarlo quando ha perso conoscenza, in attesa che arrivassero i soccorsi da lei stessa chiamati. All’arrivo dei paramedici le condizioni dell’uomo erano già critiche ed era già in arresto cardiaco. Poco dopo il cuore del 47enne si è fermato per sempre.

Il veleno del serpente bruno, come ha affermato Timothy Jackson, tossinologo evoluzionista dell’Australian Venom Research Unit dell’Università di Melbourne, è uno dei più letali sul pianeta. Contiene infatti una miscela di tossine che incide sulla coagulazione del sangue e danneggia i vasi, compromettendo anche la pressione sanguigna fino a provocare collassi o arresti cardiaci.