Saman Abbas, la telefonata che incastra il padre: “Ho ucciso mia figlia”

Il padre di Saman Abbas è stato intercettato in una telefonata del 2021, mentre confessa ad un parente ciò che aveva fatto alla figlia

Una telefonata del 6 giugno 2021 potrebbe essere la prova schiacciante contro il padre di Saman Abbas. Una conversazione che è finita agli atti del processo, che inizierà il prossimo 10 febbraio.

Intercettazione padre Saman Abbas

L’ho uccisa io, l’ho uccisa per la mia dignità, per il mio onore.

Queste le parole intercettate dalle forze del’ordine durante una telefonata tra il padre della 18enne pakistana con il fratellastro Zaman Fahkar.

Quando tu bevi cominci a sparlare! Chi è quel bast***o, quel figlio di… che parla delle mie cose?

Grida al telefono, mentre si trova nel Punjab, raggiunto dopo la sua fuga dall’Italia, insieme alla moglie e madre di Saman Abbas. Sembrerebbe che Fahkar abbia chiesto in giro della 18enne, dopo aver capito che fosse successo qualcosa di grave e ciò non sarebbe andato a genio a Shabbar, che lo avrebbe chiamato infuriato.

Il bacio che avrebbe fatto infuriare il padre di Saman Abbas

Gli inquirenti credono che il tutto sia stato premeditato, che la 18enne fosse contraria al matrimonio combinato e si fosse innamorata di un altro uomo. Un disonore che la famiglia non le ha perdonato.

Intercettazione padre Saman Abbas

Io sono già morto, avete parlato di me in giro, non lascerò in pace la vostra famiglia. Ho ucciso mia figlia e ho lasciato mio figlio in Italia.

Secondo le indagini, la rabbia del padre sarebbe stata scatenata da un bacio tra la figlia e il suo fidanzato. Un momento che è stato ripreso con una foto e poi pubblicato sui social, mentre Saman Abbas si trovava in una comunità protetta.

Intercettazione padre Saman Abbas

I genitori della giovane pakistana sono latitanti, mente i due cugini e lo zio si trovano in prigione. Si pensa che quella sera, madre e padre abbiano portato la figlia dallo zio e che poi quest’ultimo abbia pensato al resto. Nonostante il tempo trascorso, il corpo di Saman non è mai stato ritrovato.

La notizia dell’intercettazione schiacciante è stata diffusa ieri, ma l’avvocato della famiglia ha chiarito che non può essere considerata una confessione e che non vede l’ora che inizi il processo:

Dagli stralci non si ricava nulla, quella non è una confessione.