Samarate, Alessandro Maja è stato interrogato dal Gip ed ha chiesto del figlio

Samarate, Alessandro Maja è stato sottoposto ad interrogatorio, ma non ha saputo spiegare i motivi del suo gesto

Il Gip per le indagini preliminari è riuscito ad interrogare Alessandro Maja, nella mattinata di ieri venerdì 13 maggio, mentre si trova ancora ricoverato in ospedale. L’uomo non è riuscito a spiegare le motivazioni del suo gesto, ma ha chiesto più volte quali siano le condizioni attuali di suo figlio Nicolò.

interrogatorio maja
CREDIT: FACEBOOK

Le forze dell’ordine al momento sono ancora a lavoro per capire i motivi che hanno spinto questo padre a compiere quella strage. Tutti lo hanno descritto come un bravo marito ed un papà orgoglioso dei suoi figli.

La tragedia di questa famiglia è iniziata nella mattinata di mercoledì 4 maggio. Precisamente nella loro abitazione in via Torino, a Samarate, in provincia di Varese.

Intorno alle 6.30 del mattino l’uomo, in preda ad una furia omicida, ha ucciso prima la moglie che dormiva sul divano, con un martello. Subito dopo ha messo fine alla vita di sua figlia Giulia, di appena 16 anni, con la stessa arma usata per uccidere sua madre.

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Poi, mentre stava per colpire anche suo figlio Nicolò, quest’ultimo si è svegliato ed è riuscito a fuggire giusto in tempo. Da quella mattina il ragazzo di soli 23 anni, si trova ricoverato in ospedale e sta lottando per la sua vita. I medici dicono che adesso è sedato, ma stabile.

L’interrogatorio di Alessandro Maja con il Gip

Il padre di famiglia pare fosse ossessionato dal denaro e dai risparmi. Infatti negli ultimi tempi era diventato molto silenzioso e cupo, poiché credeva che sarebbero diventato poveri, cosa che non è emersa dal controllo dei conti correnti.

Alessandro Maja insieme ai suoi legali, è stato interrogato dal Gip nella mattinata di ieri, venerdì 12 maggio. Però, alla richiesta del motivo dietro quel gesto estremo, non ha saputo dare una risposta. L’uomo al giudice ha detto:

Mi sentivo un fallito, responsabile di non poter garantire lo stesso tenore di vita alla famiglia in futuro, non so perché ho agito così. Ho cenato con loro ed ho lavato i piatti. Ho vagato in casa per tutta la notte, mentre loro dormivano, non potevo smettere di pensare al peso dei debiti. Non so spiegare cosa sia successo.

interrogatorio maja

Inoltre, l’uomo durante l’interrogatorio ha chiesto più volte del figlio e di quali fossero le sue attuali condizioni di salute. Gli inquirenti adesso stanno ancora indagando sulla vicenda e anche sull’episodio di alcuni ignoti che sono entrati nella villetta in cui sono avvenuti i due omicidi.