Sem Togni, 47 anni, morto a seguito di un malore alla guida
Si chiamava Sem Togni l’uomo di 47 anni che nel tardo pomeriggio di sabato, ha accusato un malore mentre era alla guida della sua auto, sulla quale viaggiava insieme ai due figli piccoli. Poche ore dopo, l’uomo è morto proprio per le complicanze dell’infarto. Accorgendosi di quello che stava accadendo, il 47enne ha tentato di arrestare l’auto e mettere in salvo i figli.
Un dramma che scuote una città intera, Alzano Lombardo, comune della provincia di Bergamo in cui Sem viveva con la sua famiglia.
Il 47enne, assunto come geometra su un cantiere edile, sabato scorso aveva deciso come sempre di seguire la sua squadra del cuore, l’Atalanta, allo stadio.
Terminato il match contro l’Inter, l’uomo ha lasciato il Gewiss Stadium di Bergamo ed è salito in auto per tornare a casa. Con lui c’erano anche i suoi due figli piccoli di 10 e 14 anni.
Arrivato a pochi chilometri da casa, si è accorto mentre guidava di non stare bene. Un malore, probabilmente al cuore.
Rendendosi conto di quello che stava accadendo Sem ha cercato di fermare l’auto, per mettere in salvo i suoi ragazzi, tuttavia non è riuscito ad evitare l’impatto contro il palo di un segnale stradale.
Soccorso dai medici del 118, è stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale Bolognini di Seriate. Poche ore più tardi, però, il suo cuore si è fermato per sempre.
Nello stesso ospedale sono stati accompagnati anche i figli di Sem, che sebbene ne fossero usciti praticamente illesi dall’incidente, erano profondamente scioccati per quanto accaduto davanti ai loro occhi.
Il ricordo di Sem Togni
Sono innumerevoli i messaggi di cordoglio apparsi sul web, scritti da coloro che hanno voluto onorare la memoria di un grande lavoratore e di un padre amorevole.
Presenza fissa della Curva Nord dell’Atalanta, gli altri tifosi hanno esposto uno striscione per Sem all’esterno della sala del commiato.
Sempre disponibile, solare, volenteroso e gran lavoratore. Ricordo molto bene le tue parole quando mi raccontavi della tua famiglia e delle varie avventure con loro. La vita con alcune persone è proprio maledettamente ingiusta.
Queste invece le parole di un toccante post pubblicato da un collega e amico. Il funerale si è celebrato nella giornata di ieri presso la Parrocchiale di Nembro.