Sigarette, da gennaio aumentano le accise: ecco quanto costerà in più un pacchetto da 20
Brutte notizie per i fumatori visto che dal 2023 ogni pacchetto costerà di più: colpa dell'aumento delle accise.
Il Governo Meloni è al lavoro in questi giorni per approvare la Legge di Bilancio. Tra le tante misure inserite nella bozza, troviamo anche una che riguarda le sigarette e che sicuramente non piacerà molto ai fumatori.
A quanto pare c’è la necessità di trovare nuovi fondi per finanziare la manovra e tra le idee si starebbe pensando proprio all’aumento delle accise sul costo delle sigarette.
L’aumento dovrebbe scattare a partire da gennaio 2023 e tenderà ad aumentare gradualmente nel prossimo triennio. Stando alle indiscrezioni lanciate dal Corriere della Sera, si parla di un incremento di 36 euro per 1.000 sigarette. Facendo dei rapidi calcoli, un pacchetto da 20 sigarette da gennaio dovrebbe subire un rincaro di poco più di 70 centesimi.
Ma non è tutto perché nel 2024 l’accisa salirà ancora a 36,50 euro ogni 1.000 sigarette e nel 2025 raggiungerà i 37 euro. Insomma una brutta notizia per i fumatori che subiranno un forte rincaro sul prezzo del pacchetto delle sigarette aumentando la spesa.
Novità sarebbero previste anche per la cannabis light. Infatti dovrebbe essere confermata una tassa pari al 15%, rispetto al 5% attuale, per la vendita della stessa.
Il ministro dell’Economia Giorgetti ha ribadito che l’Italia si aspetta di ricavare con le accise sulle sigarette 138 milioni che serviranno a finanziare la manovra.
A scendere sarà invece il taglio delle accise sul carburante. Da qualche mese per cercare di calmierare l’aumento della benzina, il Governo Draghi aveva tagliato le accise di 30 centesimi. Ebbene, da dicembre il taglio scenderà a 15 centesimi. Attendiamoci quindi un aumento del costo della benzina per il periodo natalizio.
Stangata che potrebbe arrivare anche per il commercio online. Allo studio una tassa da inserire sul commercio online e per chi consegna con mezzi inquinanti. Un’idea che aveva fatto andare su tutte le furie i colossi del settore. A quanto pare al momento questa tassa è stata congelata dal Governo.