Sinisa Mihajlovic e l’ultima camminata insieme al figlio Miro
A quasi un anno dalla morte del papà, il figlio di Sinisa Mihajlovic racconta di lui, di cosa ha lasciato e di quell'ultima volta insieme
A pochi giorni dal primo anniversario della morte di Sinisa Mihajlovic, suo figlio Miroslav ha rilasciato una toccante intervista al Quotidiano Nazionale. Il ragazzo, che lavora nel mondo del calcio, ha parlato dell’esempio che gli ha dato suo padre, di quello che gli da oggi sua mamma e poi ha raccontato un episodio in particolare: l’ultima camminata fatta insieme a lui, solo una settimana prima che si spegnesse per sempre.
Il prossimo 16 dicembre sarà una data che non passerà inosservata ai tanti appassionati di calcio e non solo. Ricorrerà, infatti, il primo anniversario della morte di Sinisa Mihajlovic.
L’ex calciatore e allenatore serbo si arrese 12 mesi fa dopo una lunga battaglia contro la leucemia.
Sinisa però continua a vivere. Nei tantissimi suoi sostenitori, negli amici e, soprattutto, nella sua splendida famiglia.
A pochi giorni dalla ricorrenza, il Quotidiano Nazionale ha intervistato Miroslav, uno dei figli di Sinisa, che come lui ha scelto di lavorare nel mondo del calcio. A soli 23 anni è assistente tecnico dei ragazzini dell’under 15 dell’Urbetevere.
Miro mostra il suo tatuaggio, che raffigura suo papà mentre calcia una delle sue mitiche punizioni. Ogni tanto lo accarezza, spiega il ragazzo, ed è come sentirlo ancora vicino.
In campo lo sento vicino. È stato un anno difficile ma l’incarico che ho mi ha aiutato molto. Ho avuto la possibilità di staccare e al tempo stesso di restare legato a lui. Papà mi ha insegnato a inseguire le mie passioni e anche se molti pensano a me come ‘il figlio di’ non m’importa. Io amo il lavoro che faccio e vado avanti come Miro.
L’ultima passeggiata con papà Sinisa Mihajlovic
Poi il 23enne racconta di quell’ultima camminata fatta con papà Sinisa, sotto la pioggia, una settimana prima che se ne andasse per sempre:
Abbiamo percorso una decina di chilometri. Io e lui, sotto il diluvio. Ma lui, niente… mi disse: aspettiamo che smetta e ripartiamo. Era molto magro. Qualcun altro al suo posto sarebbe rimasto a casa, lui invece era come un leone in gabbia.
Parole dolci, Miroslav, le dedica anche a sua mamma Arianna, che dopo la morte di Sinisa è riuscita con una forza immane a tenere insieme la famiglia:
Mamma non ci fa vedere che sta male, perché è una donna forte. So che lo fa per noi, so cosa prova davvero. Io e miei fratelli cerchiamo di farla stare meglio.