“Spacciava droga”, l’ex procuratore capo su Piera Maggio: la rabbia della mamma della piccola Denise
Alberto Di Pisa, ex procuratore capo, ha detto parole sconvolgenti su Piera Maggio: "A noi ci risultava che non era una persona limpida"
Un video sconvolgente, quello trasmesso durante l’ultima puntata di Ore 14, davanti a Piera Maggio. Parole uscite dalla bocca di una delle persone che ai tempi, era a capo delle indagini per la ricerca della sua amata bambina.
Si tratta di un’intervista dell’ex procuratore capo Alberto Di Pisa. Ai microfoni della trasmissione, ha rivelato:
Mi risulta che spacciava droga, non è che è una famiglia… Lei, la Maggio! Eh… è un soggetto, non credere che sia… un soggetto.. ora si è raffinata. Va a ‘Chi l’ha visto’, tutta truccata, capelli… Il soggetto è quello che è… Però a noi risultava. Noi in genere facciamo accertamenti, sulla personalità, i precedenti… la polizia,… ci risultava che… non era un soggetto proprio limpido.
Parole che hanno sconvolto tutti, l’Italia, il conduttore, Giacomo Frazzitta e Piera Maggio in persona. Ha rivelato di essere davvero infuriata, un ex procuratore capo, che già ai tempi aveva pregiudizi verso la sua persona.
Oggi chiede che le vengano mostrati i dossier delle indagini sulla sua persona e sul fatto che spacciasse droga. Vuole vederli, vuole leggerli, vuole sapere quale persona l’abbia indicata come un soggetto poco limpido. E Piera Maggio sottolinea una cosa importante. La bambina scomparsa, poteva essere la figlia anche della peggiore persona sulla faccia della terra, andava cercata al di fuori di qualsiasi contesto familiare. Perché si parla di un minore.
Su questa cosa sono nera, ma nera nera nera. Perché? Questo è un fatto gravissimo. Gravissimo già a prescindere da quello che è… che lui possa, chi gli abbia dato. Io voglio sapere chi gli ha dato questo dossier e soprattutto un procuratore capo, che fa un lavoro del genere e ha quella mentalità, i pregiudizi addosso a me.
Mi ricordo quando il dottor Di Pisa prese posto nella procura, io chiesi al mio legale di fare una richiesta per presentarmi. C’andammo, io e Frazzitta. Io non ho avuto davanti una persona… era come se avessi davanti il legale di Jessica. Perché il suo atteggiamento nei miei confronti fu tale, che io da lì ne uscii piangendo. Ebbi una cattiva impressione del nuovo percorso con il nuovo procuratore. Quella Procura ha ritenuto che Jessica Pulizzi dovesse essere rimandata a giudizio.
Piera Maggio si è sfogata, ha raccontato come si è sentita abbandonata. Se all’epoca qualcuno ha prodotto fogli falsi sulla sua persona, portando oggi l’ex procuratore capo a parlare così, lo vuole sapere.