Spostarsi dalle Regioni gialle, i confini saranno ancora off limits?
Quando ci si potrà spostare tra Regioni gialle?
Al momento è impossibile spostarsi dalle Regioni gialle, anche se volessimo andare in altre Regioni con lo stesso colore, perché i confini sono blindati. Almeno, lo sono fino a quando sarà in vigore l’ultimo DPCM di Giuseppe Conte, premier uscente. Cosa deciderà il presidente del consiglio incaricato da Sergio Mattarella, Mario Draghi, in merito alla questione?
Secondo le prime indiscrezioni che arrivano da Palazzo Chigi, potrebbe arrivare una proroga del divieto di spostamento tra Regioni, anche se sono gialle. Il Comitato Tecnico Scientifico non è ancora stato però chiamato a pronunciarsi in merito.
Secondo il CTS, però, sarebbe meglio aspettare ancora un po’ per capire l’andamento dei contagi. Bisognerebbe attendere una settimana o poco più, anche perché al momento destano preoccupazione le nuove varianti del Coronavirus.
L’ultimo decreto di Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio scadrà lunedì 15 febbraio 2021. Al momento si attende una decisione del nuovo esecutivo, anche se sono ancora in corso le consultazioni tra Mario Draghi e tutti i partiti del Parlamento.
Non spetta infatti al governo uscente prendere questa decisione, visto che i ministri ancora in carica possono prendere decisioni solo per affari correnti e non per altro. Ma Mario Draghi non ha ancora dato vita al suo esecutivo.
Spostarsi tra Regioni gialle potrebbe essere ancora impossibile
Al momento questa decisione che di fatto limita e di molto la libertà di movimento dei cittadini non può essere presa ancora da nessuno. A meno che Mario Draghi non sia in grado di formare il suo esecutivo entro il 16 febbraio.
Di sicuro il nuovo governo tecnico, se mai riuscirà a nascere in tempi utili, dovrà prendere decisioni urgenti e veloci. Ma ci vorrà del tempo, perché non abbiamo ancora la lista dei ministri e il premier incaricato deve ancora andare da Mattarella a sciogliere la riserva e accettare l’incarico. Si ipotizza possa fare tutto venerdì, ma in seguito toccherà aspettare il giuramento dei ministri e il voto di fiducia delle Camere. Farà in tempo?