St. Patrick’s Day, la vera storia tra miti e leggende
La storia di San Patrizio celebrato dal mondo il 17 Marzo
Il 17 marzo, le persone di tutto il mondo celebreranno il giorno di San Patrizio sfilando con cappelli verdi, accessori degni dei migliori folletti e deliziose birre locali. Dublino e l’intera Irlanda si coloreranno di verde, ma il fenomeno ha una tale portata che non mancano i festeggiamenti, anche nel nostro Paese. E se è vero che la celebrazione di San Patrizio per molti equivale ad una festa all’insegna della birra e del divertimento, è altrettanto vero che in molti si chiedono il perché di questa celebrazione in onore del Santo.
San Patrick: chi è il Santo?
L’immagine di Patrick appare sui biglietti di auguri e su merchandising di gli genere: un vescovo anziano e barbuto con abiti fluenti , afferrando il bastone fissa serpenti. L’immagine più iconici del Santo si riferisce a uno dei leggendari miracoli di Patrick in cui si dice che abbia pregato per allontanare per sempre tutti i serpenti dall’Irlanda. Tuttavia, il famoso miracolo del Santo che visse e operò nel quinto secolo non è testimoniato da alcuna fonte storica, al contrario sono molte le cose di San Patrizio che non si sanno.
Prima fra tutte: San Patrick non era Irlandese. Proprio così, il patrono dell’Irlanda non era natio del Paese: Patrizio nacque intorno al 450 d.C., proprio quando le truppe romane si ritirarono dalla Gran Bretagna. Suo padre era un gentiluomo e un diacono cristiano che possedeva una piccola proprietà in un posto chiamato Bannavem Taburniae. Gli studiosi non sono riusciti a risalire alle origini di questo posto, si pensa che questo si trovava sulla costa occidentale intorno a Bristol, vicino al confine meridionale del Galles e dell’Inghilterra. Ecco altre cose che potresti non sapere su San Patrick.
San Patrick era uno schiavo
I mercanti di schiavi irlandesi navigavano sulle acque al largo di quella stessa costa e un giorno scesero a terra per catturarne di altri, tra questi l’adolescente Patrick che fu portato in Irlanda. Il giovane quindi trascorse sei anni a curare pecore nell’Irlanda occidentale.
Le visioni del Santo
Mentre pascolava sulle colline, Patrick, ancora giovane era dedito alla preghiera. Una notte, una voce misteriosa lo chiamò per dirgli che una nave era stata messa a disposizione per la sua fuga. La storia del Santo vuole che l’uomo ebbe anche delle visioni, in particolare una notte Patrick vide Satana che per mettere alla prova la sua fede, mise sul suo petto un enorme masso per schiacciarlo. La preghiera però lo aiutò e alle prime luci del sole la roccia scomparve.
Il segreto inconfessabile
Questa è la parte della storia di Patrick più incredibile, dai suoi scritti infatti è evidente che il Santo nascondesse un terribile segreto mai emerso “Dopo trent’anni hanno sollevato contro di me qualcosa che avevo già confessato … alcune cose che avevo fatto un giorno”. A partire da questa confessione molte ipotesi sono state fatte, quale terribile errore aveva commesso l’uomo? Qualcuno ha ipotizzato che la sua zelante missione irlandese sia partita proprio seguito dei suoi peccati giovanili.
E il trifoglio?
Chiunque conosca l’Irlanda o abbia vissuto almeno una festa di San Patrick sa bene quanto il trifoglio sia simbolo di un Paese intero. Fatto sta che esaminando le fonti storiche riguardanti Patrick, l’uomo non avrebbe mai menzionato un trifoglio. Nessuna delle prime storie di Patrizio parlavano del seamróg irlandese. Eppure i bambini nelle scuole cattoliche apprendono ancora che Patrick ha usato un trifoglio come simbolo della Trinità cristiana quando è arrivato in Irlanda per convertire i pagani. La prima connessione con il trifoglio risale al 1684, quando un visitatore scrisse che gli irlandesi, durante la festa in onore del Santo indossavano un trifoglio per superstizione e svolte lo mangiavano per addolcire l’alito.
Patrick non scacciò i serpenti dall’Irlanda
Quanto al miracoloso episodio della scacciata di serpenti attribuito a Patrizio, non possiamo che confermare che questo non sia mai avvenuto. È impossibile pensare infatti che ai tempi in cui il Santo viveva i serpenti potessero arrivare sull’isola. Qualunque sia la verità sulle vicende di San Patrick, oggi il Santo è diventata icona e simbolo del Paese e quindi non c’è motivo per non celebrarlo.