Stefania Russolillo, casa occupata: lei è in carcere per l’omicidio del tiktoker Donato De Caprio

Qualcuno sarebbe entrato per viverci

Si torna a parlare del caso della mamma del famoso tiktoker Donato De Caprio, Rosa Gigante, che avrebbe perso la vita per mano della vicina, Stefania Russolillo, la cui casa è occupata. La donna si trova, infatti, in cella e dovrà rispondere del delitto di Rosa. Qualcuno, però, si sarebbe introdotto nella sua abitazione andandoci a vivere in modo abusivo.

Rosa Gigante

La casa di Stefania Russolillo è stata occupata abusivamente. La donna di 48 anni si trova in cella con l’accusa di aver tolto la vita a Rosa Gigante, la mamma di 72 anni di Donato De Caprio, salumiere di Napoli diventato famoso per i suoi video su TikTok e la frase iconica “Con mollica o senza”.

Secondo quanto riportato dai media locali, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli e della Stazione di Fuorigrotta hanno fatto un intervento al numero 21 di via Sant’Aniello a Pianura, periferia ovest della città parteneopea. Proprio lo stabile dove vivevano Rosa Gigante e Stefania Russolillo, vicine di casa.

Secondo quanto scoperto dai Carabinieri, durante la notte una donna e suo figlio di circa 2 anni si sarebbero introdotti nella casa della donna, occupandola in modo abusivo. Le indagini sono in corso e gli agenti dovranno fare tutti gli accertamenti del caso.

La casa era rimasta vuota dopo che gli agenti avevano condotto la 47enne nell’istituto penitenziario. L’accusa è pesante: aver tolto la vita nella sua casa alla mamma 72enne del salumiere tiktoker Donato De Caprio.

Donato De Caprio Rosa Gigante

Stefania Russolillo, casa occupata nello stabile dove ha trovato il decesso Rosa Gigante

I Carabinieri hanno scoperto che una donna e suo figlio piccolo, approfittando dell’assenza della proprietaria di casa, si sono introdotti nell’appartamento. La casa si trova al secondo piano dell’edificio dove, al piano terra, hanno trovato Rosa Gigante senza vita il 18 aprile scorso.

donato video

Stefania Russolillo attualmente si trova nell’istituto penitenziario femminile. Viveva insieme al marito e al figlio. Proprio il marito aveva chiamato la polizia. Probabilmente ha lasciato la casa dopo l’accaduto e l’abitazione è stata occupata nel frattempo.