Strage di Carignano: polemica sulle parole del sindaco della città
"Una famiglia falciata da una terribile sorte": queste le parole del sindaco di Carignano. Scoppia la polemica
Sono passati cinque giorni dalla tremenda tragedia che ha colpito un intero nucleo familiare di Carignano, un piccolo comune nel torinese. Alberto Accastello, operaio agricolo di 40 anni, all’alba di lunedì scorso, ha impugnato la sua pistola ed ha sparato prima a tutta la sua famiglia, compreso il cane, e poi ha rivolto l’arma verso la sua testa e si è tolto la vita.
Una vicenda che ha scosso tutta la comunità, ma anche l’Italia intera. La prima ad essere uccisa dall’operaio è stata sua moglie, Barbara Gargano, 39 anni e impiegata in un centro commerciale. La donna era colpevole, secondo l’uomo, di essere intenzionata ad interrompere il loro matrimonio e di avere una relazione extra coniugale.
Dopo averle sparato in testa, uccidendola nel sonno, Accastello si è diretto nella cameretta dei suoi due bambini, due gemelli di due anni, ed ha sparato anche a loro, lasciandoli in fin di vita. Per Alessandro, il maschietto, la vita è terminata poco dopo essere stato trasportato in ospedale dai soccorsi. Per Aurora, la femmina anch’essa colpita alla testa riportando danni gravissimi e irreversibili, l’agonia è durata fino al pomeriggio di martedì.
Dopo essersi recato in giardino ed aver sparato anche al cucciolo di famiglia, Alberto è tornato in casa ed ha premuto il grilletto uccidendo anche se stesso.
La nota del sindaco di Carignano
Già il giorno successivo all’assurda tragedia, Giorgio Albertino, sindaco della cittadina piemontese, era stato intervistato da alcuni giornalisti. Il primo cittadino si era mostrato chiaramente scioccato da quanto accaduto. Ancor di più perché conosceva di persona quell’uomo e quella famiglia che abitava a pochi metri da casa sua.
Ieri, in una nota pubblicata sui canali web del comune, ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali e si è mostrato ancora sconvolto per quanto accaduto nella città da lui rappresentata. Ciò che ha fatto discutere, però, sono alcune parole omesse dalla nota.
Una famiglia falciata da una terribile e crudele sorte. Un avvenimento tragico e ingiustificabile che ha lasciato tutti attoniti. Che lascerà un segno indelebile nella memoria di tutti noi, obbligandoci a riflettere sul senso di vita e di morte.
Nessun riferimento, dunque, alla innegabile responsabilità di Alberto Accastello, autore di un gesto che fa davvero tanta fatica a trovare una spiegazione. In molti hanno notato questa cosa e non hanno mancato nel farlo presente su diversi canali social, facendo scoppiare una vera e propria polemica.