Strage di Sassuolo: il nonno di Elisa Mulas, sopravvissuto agli omicidi, è deceduto in una casa di riposo
Era sopravvissuto alla strage di Sassuolo, Renzo Fontana si trovava in un'altra stanza: è morto pochi giorni dopo in una casa di riposo
Strage di Sassuolo, il nonno di Elisa Mulas è morto a pochi giorni dall’omicidio della sua famiglia. Il giorno in cui Nabil Dhahri si è introdotto nell’abitazione ed ha ucciso la sua ex, la suocera e i suoi due figli, Renzo Fontana si trovava in un’altra stanza, per via delle sue condizioni di salute e non ha assistito alla scena.
L’anziano uomo di 97 anni era allettato e viveva con sua figlia, madre di Elisa. Quest’ultima era tornata a vivere dai suoi familiari, dopo la rottura con il padre dei suoi figli. Una rottura che Nabil non aveva affatto preso bene e che lo ha portato a compiere una strage senza fine.
Gli inquirenti hanno individuato diversi messaggi WhatsApp, nei quali l’uomo minacciava la sua ex compagna. Nonostante la decisione di separarsi da quell’uomo violento, Elisa Mulas aveva deciso di non denunciarlo. Poi, è accaduta l’inaspettata tragedia. Il padre dei suoi due figli di 3 e 5 anni, si è recato all’abitazione ed ha dato sfogo alla sua rabbia. Ha ucciso a coltellate Elisa Mulas, la suocera e i due bambini.
Gli unici a sopravvivere al massacro, sono stati il nonno di Elisa, che si trovava a letto in un’altra stanza e la figlia più grande della donna, avuta da una precedente relazione, che si trovava a scuola. Dopo il folle gesto, Nabil si è tolto la vita.
Strage di Sassuolo: Elisa Mulas non si è presentata a scuola
Proprio il ritardo di Elisa, che non si è presentata a scuola a riprendere la figlia più grande, ha fatto preoccupare lo zio, fratello della vittima. È stato proprio quest’ultimo a recarsi all’abitazione della sua famiglia e a fare la straziante scoperta.
Dopo la vicenda, il nonno Renzo Fontana era stato ricoverato in una casa famiglia e affidato agli assistenti sociali. Purtroppo è morto pochi giorni dopo’ all’età di 97 anni. Elisa era molto legata a suo nonno e lo raccontava spesso alle sue amiche.