Sulmona, il vescovo abolisce padrino e madrina di Battesimo e Cresima
A Sulmona per il Battesimo e la Cresima non ci saranno più padrino e madrina
Padrino e madrina per il Battesimo e per la Cresima addio. Almeno nella diocesi di Sulmona, dove il vescovo ha deciso di abolire questa figura solitamente prevista. Il motivo è presto svelato: si è snaturato il senso dei padrini e delle madrine, tanto vale eliminarli, non vi pare?
Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, ha deciso di cancellare le figure del padrino e della madrina da alcuni sacramenti, con un decreto emesso giovedì 16 luglio e che durerà tre anni a partire dal primo agosto.
Addio alla presenza di padrini e madrine durante i riti del Battesimo o della Cresima, o confermazione. Questo perché chi accompagna i bambini e i giovani a ricevere i sacramenti è diventato solo un pro forma.
Il decreto ad experimentum premette che la “Chiesa è chiamata sempre a confrontarsi con il mutare dei contesti socio-culturali in cui è inserita e a considerare il continuo cambiamento che tali contesti portano in sé”. Parlando con sacerdoti, catechisti e laici che operano nelle comunità parrocchiali si è notato che molti padrini e madrine sono chiamati a ricoprire il ruolo senza sapere cosa significhi.
Padrino e madrina sono una figura importante nella crescita spirituale di ogni bambino, ma spesso sono scelti “con criteri e finalità diverse (parentela, amicizia, interesse), senza considerare lo specifico ruolo che il padrino o la madrina è chiamato a svolgere ovvero trasmettere la fede che deve vivere in prima persona per poi poterla testimoniare”.
“Le situazioni familiari complesse di tante persone proposte per assolvere questo compito rendono la questione ancor più delicata“, aggiunge poi il vescovo di Sulmona. Che sottolinea che la loro presenza è solo consigliata dal Codice di diritto canonico, ma non è obbligatorio individuare questa figura, che deve avere una vita conforme alla fede.
Anche altri vescovi prenderanno la stessa decisione cambiando così per sempre il Battesimo e la Cresima?