Taranto, neonata di 40 giorni trovata senza vita nel suo lettino: disposta l’autopsia
Dramma a Taranto, neonata di 40 giorni trovata senza vita nel suo lettino: disposta l'autopsia sul corpo
Un vero e proprio strazio è quello accaduto nella mattinata di sabato 5 novembre, in un’abitazione di una famiglia a Taranto. Una neonata con soli 40 giorni di vita, è stata trovata ormai deceduta nel suo lettino dai suoi genitori. Il pm ha deciso di disporre l’autopsia.
Una vicenda che ha spezzato i cuori di migliaia di persone, ma soprattutto dei suoi familiari. Per tutti loro doveva essere solo un periodo di gioia ed allegria, visto il nuovo arrivo, ma il tutto si è trasformato nel peggiore degli incubi.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti intorno alle 9.30 di sabato 5 novembre. Precisamente in una casa della famiglia che si trova in una casa a Taranto.
I due genitori proprio come facevano sempre, erano andati dalla loro bimba per controllarla. Tuttavia, è proprio a quel punto che hanno scoperto che non respirava più.
Di conseguenza, hanno lanciato tempestivamente l’allarme ai sanitari. I medici sono arrivati nell’abitazione in pochi minuti e con la speranza di poterla salvare, l’hanno rianimata a lungo.
Però i loro tentativi sono risultati essere del tutto vani. Hanno disposto il suo trasferimento all’ospedale Santissima Annunziata, con il codice nero, quello che si usa in caso di decesso certo.
Le indagini per la neonata di 40 giorni trovata senza vita nel lettino
Sul posto sono arrivati d’urgenza anche gli agenti di polizia. Questi ultimi hanno avviato sin da subito tutte le indagini del caso ed hanno scelto di disporre anche l’autopsia.
Il medico legale ha già eseguito una prima ispezione sul corpo della bimba, ma per ora non sembra esserci nulla di anomalo. Questo esame serve proprio per capire l’esatta causa che ha portato al decesso.
Per il momento non si esclude nemmeno la possibilità della SIDS. Saranno solo le indagini a far luce su quanto accaduto nell’abitazione della famiglia. Ci saranno ulteriori aggiornamenti sull’accaduto.