Thijs Slegers, storico amico di Zlatan Ibrahimovic, morto a soli 46 anni
Zlatan Ibrahimovic a lutto per la scomparsa di Thijs Slegers, giornalista olandese che lo aiutò ai tempi dell'Ajax
Un lutto molto grave ha colpito il mondo dello sport e del giornalismo olandese e uno dei campioni più grandi del calcio degli ultimi decenni, Zlatan Ibrahimovic. Thijs Sleger, giornalista e mentore dello svedese del Milan negli anni in cui esordiva nell’Ajax, è deceduto a soli 46 anni. Da alcuni anni combatteva contro la leucemia.
Zlatan Ibrahimovic ha bisogno davvero di pochissime presentazioni. Lo svedese, oggi 40enne, è una delle leggende viventi, e ancora in attività, del calcio europeo e mondiale.
Ibra oggi è famoso anche per il suo carattere forte, spavaldo. Un carattere che oggi gli calza a pennello, ma che quando era solo un ragazzino, gli aveva provocato non pochi problemi, soprattutto di credibilità.
Come tutti sanno, dopo le giovanili in patria, in Svezia, Zlatan si è trasferito in Olanda, nell’Ajax. Lì i primi anni sono stati tutt’altro che semplici, soprattutto per le critiche che giornali e personaggi del calcio gli riservavano.
Tra i tanti, il campione ha trovato appoggio morale in un giornalista, Thijs Slegers appunto, che lo ha sostenuto come poteva e aiutato a mantenere lo sguardo dritto sull’obiettivo.
Il campione non ha mai dimenticato quello che Thijs ha fatto per lui e in diverse occasioni ha manifestato la sua riconoscenza verso di lui.
Thijs Slegers non ce l’ha fatta
Nella giornata di ieri, dopo alcuni anni di dura lotta con una grave forma di leucemia, l’addetto stampa del PVS Eindhoven si è arreso e si è spento all’età di soli 46 anni.
Aveva scoperto di essere malato nel 2020 e da allora ha attraversato un periodo buio, fatto di cure dolorose, visite e false speranze.
Poi era arrivata la consapevolezza del fatto che non ci fosse più nulla da fare per lui.
In un collegamento televisivo, Ibrahimovic era intervenuto in diretta e, in lacrime, aveva ricordato con affetto il suo amico. Il campione svedese poi in un’intervista aveva detto di Slegers:
È stato davvero il mio unico amico quando in Olanda non avevo nessuno. Abitualmente considero i giornalisti come nemici, ma con lui è sempre stato diverso. Mi è stato vicino e mi ha aiutato quando ero disorientato.