Torino, morte della piccola Fatina: le dichiarazione del compagno della madre davanti al Gip

Morte della piccola Fatima, le dichiarazione di Mohssine Azhar davanti al Gip

Nella giornata di ieri Mohssine Azhar, marocchino di 32 anni e compagno della mamma della piccola Fatima, si è presentato davanti al Gip. Prima dell’inizio delle domande di rito, ha deciso di fare una dichiarazione spontanee, spiegando proprio cos’è successo quella sera drammatica.

fatima compagno
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In tanti sono sconvolti da ciò che è accaduto a questa bambina di appena 3 anni, morta dopo esser precipitata dal balcone al quarto piano.

La tragedia si è consumata nella serata di giovedì 13 gennaio, intorno alle 21.30. Precisamente in via Milano 8, a Torino, nella palazzina dove vivevano sia la piccola con sua madre, che l’uomo accusato del suo omicidio. Quest’ultimo viveva in un altro appartamento al quinto piano.

La prima a fare la drammatica scoperta è stata una donna, che lavora in una panetteria. Mentre stava chiudendo l’attività ha sentito un tonfo provenire dall’esterno. Quando è uscita ha trovato la piccola Fatima a terra, che respirata a fatica.

fatima compagno

Insieme al compagno hanno allertato in fretta i sanitari. I medici intervenuti si sono presto resi conto che le condizioni della bimba erano gravi. Infatti dopo averla trasportata all’ospedale Regina Margherita, è stata sottoposta ad un delicato intervento neurologico.

Purtroppo però, nella mattinata di venerdì 14 gennaio, è arrivato il tragico epilogo. Il cuore di Fatima ha cessato di battere per sempre. La stessa sera gli inquirenti hanno fermato Mohssine Azhar, proprio per l’omicidio della bambina.

Le dichiarazione dell’uomo per la morte della piccola Fatima

Stavo giocando con Fatima sul ballatoio. La lanciavo in aria. Lei rideva e salutava la mamma che ci stava salutando dal balcone. Mi è scivolata dalle mani. Non so come è successo.

L’ho vista precipitare. Sono corso giù, ma respirava a malapena. È stata colpa mia. Quella bambina era la mia famiglia. Le volevo bene e quel gioco le piaceva tanto. Adesso non mi dò pace, non potevo immaginare quello che poi è accaduto. Vorrei parlare con Lucia, sua madre.

fatima compagno

Dal racconto dell’uomo il dramma è avvenuto per un tragico incidente. Ora spetterà al giudice scegliere se prolungare in carcere la sua permanenza. Il ragazzo ha detto che quella sera era in casa con alcuni amici. Fatima è andato a salutarlo dopo cena e subito dopo si sono messi a giocare.