Tragedia a Borgofranco: dodicenne trovata senza vita nel bagno. Ipotesi sfida social

Dramma in provincia di Torino, dodicenne trovata senza vita nel bagno della sua casa

Tragedia a Borgofranco, in provincia di Torino. Una dodicenne è stata trovata morta nel bagno della sua abitazione con la cintura dell’accappatoio intorno al collo. A rinvenire il suo corpo senza vita, il suo papà, che ha subito lanciato l’allarme.

Dodicenne sfida social
Credit: pixabay.com

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno aperto un fascicolo d’indagine per istigazione al suicidio e sequestrato tutti i dispositivi di famiglia, a cui la ragazzina aveva accesso.

La paura è che si possa trattare, di nuovo, di una sfida lanciata sui social, che potrebbe aver spinto la 12enne a partecipare ad una challenge di resistenza. Al momento, però, questa rimane soltanto un’ipotesi.

Saranno le indagini sui dispositivi, a dare eventuali riscontri o smentite. Disposto anche l‘esame autoptico sul cadavere della minore. I risultati confermeranno la morte per asfissia.

Dodicenne sfida social
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Una seconda ipotesi, è che la bambina di 12 anni, possa aver deciso di togliersi la vita, a seguito di problemi con le sue coetanee.

Gli inquirenti hanno spiegato che ci vorranno alcuni giorni per analizzare tutte le chat sullo smartphone della vittima. Tramite le conversazioni, gli agenti potranno esaminare eventuali discussioni con le sue amiche o chat con estranei, che potrebbero averla istigata a partecipare alla sfida di soffocamento, di cui ormai non si fa altro che parlare sul web.

Un lavoro che richiederà tempo perché le conversazioni sono tantissime.

Queste le parole di Giuseppe Ferrando, il procuratore capo d’Ivrea, sulla morte della dodicenne.

Dodicenne sfida social
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Il tragico episodio fa tornare alla mente i recenti decessi di minori trovati senza vita nello stesso modo. Come il caso della piccola Antonella Sicomero, la bambina di 10 anni trovata morta nel bagno della sua casa, a Palermo.

La sorellina aveva raccontato che, altre volte, la minore aveva provato a fare la sfida di soffocamento davanti a lei. Ma le indagini degli investigatori, anche dopo l’esame sui dispositivi elettronici, non hanno riportato ad alcuna sfida social.