Morte della piccola Antonella Sicomero: sbloccato finalmente il cellulare. Cosa è emerso

I periti che stanno lavorando sul caso di Antonella Sicomero, sono riusciti a decriptare il cellulare della bambina di 10 anni, protetto da una password. La sua morte risale allo scorso 21 gennaio, quando è stata trovata con una corda intorno al collo, nel bagno della sua casa. Aveva detto ai suoi genitori che stava facendo la doccia, poi ha preso la corda dell’accappatoio, ne ha fissato un lato al portasciugamani e si è “impiccata”.

Da subito il sospetto che la piccola Antonella Sicomero abbia tentato di simulare qualche sfida di soffocamento. Il suo cellulare si trovava sulla mensola del bagno.

Ora finalmente, dopo i dovuti interventi, lo smartphone è sbloccato, ma i periti non sono riusciti a trovare nulla che possa mostrare un collegamento con la challenge. Nessun video di Antonella che si è ripresa mentre simulava la sfida, nessun messaggio di terzi. Va quindi ad indebolirsi la pista di istigazione al suicidio da parte di una terza persona.

Morte Antonella Sicomero: esami sulla cronologia Internet

Gli inquirenti però continuano ad indagare, soprattutto dopo la testimonianza della sorellina di Antonella, che davanti agli psicologi ha raccontato che sua sorella stava facendo il “gioco di soffocamento” e che altre volte lo aveva fatto davanti a lei.

Ora verrà esaminata tutta la cronologia internet per vedere cos’abbia cercato Antonella sul suo cellulare, prima di morire. Gli investigatori credono che potrebbe aver visto qualcosa online ed esserne rimasta suggestionata.

Dopo la tragedia, i suoi genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Grazie al meraviglioso gesto, altri bambini potranno vivere.

Il funerale della bimba di 10 anni, è stato celebrato lo scorso 26 gennaio. Una piccola bara bianca e tanti palloncini di colore bianco e rosa. Tante le persone che con le lacrime agli occhi, hanno voluto dare un ultimo saluto alla piccola Antonella Sicomero.