Tragedia di Nuoro, morti due ragazzini: 14 persone indagate. Parla la sorella di un altro minore che si è salvato: “Ho pensato ad un pesce d’aprile, ma poi lui…”
Sono 14 le persone accusate per la morte dei due ragazzini di Nuoro: ecco cosa sta succedendo
Inchiesta sulla tragedia che ha colpito il comune di Nuoro, due ragazzini hanno perso la vita la sera di Pasquetta. Ben 14 persone sono state iscritte nel registro degli indagati, si tratta degli eredi del vecchio casolare abbandonato. Gli avvisi di garanzia dovrebbero arrivare ai diretti interessati nelle prossime ore. Sembrerebbe che la maggior parte di loro viva all’estero e in altre parti d’Italia, lontano da Nuoro.
L’accusa è quella di duplice omicidio colposo. I due ragazzini, Ythan e Patrick, si trovavano in compagnia di un terzo amico. Stavano giocando e hanno deciso di entrare nel vecchio casolare abbandonato. In poche ore si è consumato il dramma, il solaio è crollato ed ha travolto le due vittime. Purtroppo all’arrivo dei soccorsi per loro era già troppo tardi.
Il parroco del posto più volte aveva segnalato la pericolosità di quello stabile diroccato, diventato un’attrazione per i ragazzini di Nuoro, senza recinzione o cartelli di pericolo. Il terzo amico sarà presto ascoltato dalle forze dell’ordine. Testimone della drammatica scena, ha telefonato alla sorella per chiedere aiuto. È stata proprio quest’ultima a raccontare cosa è accaduto, attraverso un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna.
Mio fratello mi ha telefonato, mi ha detto: ‘È crollata la casa, chiama qualcuno, corri, chiama aiuto’.
Così la sorella del minore ha allarmato il 115, indicando l’indirizzo e spigando che era appena accaduto qualcosa di grave. Ha raccontato che inizialmente ha pensato che il fratello volesse farle sono un pesce d’aprile, ma il suo tono era troppo spaventato. Dopo i soccorsi, ha allarmato anche la mamma di uno dei due ragazzini rimasti sotto il solaio crollato.
I Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e gli agenti delle forze dell’ordine si sono precipitati sul posto, ma nessuno ha potuto fare nulla per lavare la vita dei due minori. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sulle due salme, che al momento si trovano all’obitorio dell’ospedale San Francesco di Nuoro.
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