Un malore durante il concerto di Gabry Ponte, Michela Mansutti muore a soli 41 anni dopo giorni di agonia
Mamma di due bambini, una donna altruista e sempre pronta ad aiutare il prossimo: Michela Mansutti aveva soltanto 41 anni
Michela Mansutti ha perso la vita a soli 41 anni, lo scorso mercoledì 6 settembre, dopo un lungo ricovero in ospedale, avvenuto il 14 agosto. Si trovava al concerto di Gabry Ponte, attendeva da tempo di vivere quell’emozione bellissima, il concerto del suo cantante preferito. Ma quelle sensazioni sono state presto spezzate da un malore improvviso.
La donna è stata trasportata con urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Da quel momento, Michela Mansutti ha lottato tra le mura della struttura sanitaria e tutti hanno sperato di rivedere il suo sorriso. Purtroppo, la 41enne non ce l’ha fatta e dopo poco più di 20 giorni da quel drammatico giorno, il suo cuore si è fermato per sempre nel reparto di terapia intensiva. Un ictus non le ha lasciato scampo e l’ha portata via dall’amore della sua famiglia.
Tutta la comunità la conosceva, Michela era sempre sorridente e disponibile. Aveva studiato per diventare operatrice socio sanitaria e dal 2006 lavorava per la Fondazione Valentino Pontello, in aiuto e a disposizione di persone con disabilità psico-fisiche. Era mamma di due bambini.
Una comunità in lutto per la scomparsa di Michela Mansutti
Sono numerosi i messaggi pubblicati sul web in queste ultime ore, dalle tante persone che la conoscevano e le volevano bene e che hanno voluto salutarla con parole bellissime. Una persona dall’animo buono, una donna altruista che faceva del bene per il prossimo, una moglie e una madre, che se n’è andata via all’improvviso, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari, mentre ascoltava un concerto che aveva atteso da tanto tempo.
Una vicenda simile è accaduta pochi giorni fa a Montegranaro. Un papà chiamato Geremia Medori si è spento per sempre, a seguito di un malore improvviso, il giorno successivo al funerale della sorella. Un dolore troppo grande da sopportare, che insieme ai suoi problemi di salute, lo ha portato via dall’affetto della sua famiglia.