Un malore improvviso dopo un viaggio di lavoro: Roberto Viniero aveva solo 36 anni

Roberto Viniero è stato colpito da un malore improvviso, dopo aver varcato la soglia di casa, era appena tornato da un viaggio di lavoro

Due comunità in lutto per l’improvvisa ed inaspettata scomparsa di Roberto Viniero. Il 36enne ha perso la vita per un malore, dopo un viaggio di lavoro. Era molto conosciuto ed amato e sono numerosi i messaggi di addio diffusi nelle ultime ore.

Roberto Viniero morto a 36 anni

Roberto Viniero era esperto nella lavorazione del ferro, nato e cresciuto a Caerano San Marco, in provincia di Treviso e residente da anni a Ponzano Veneto.

Si è recato a Verona per in viaggio di lavoro e, rientrato a casa, è stato colpito da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. La sua scomparsa ha gettato tutti nello sconforto, nessuno si aspettava una perdita così improvvisa, vista anche la giovane età dell’uomo. Roberto lascia nel dolore la mamma Floriana, il papà Franco, la compagna Lorella, il fratello, i cognati, i nipoti e tutti i suoi numerosi amici. Nessuno riesce ancora a credere alla surreale notizia.

Roberto Viniero morto a 36 anni

In queste ore lo hanno ricordato come un uomo dal cuore d’oro, sportivo e un gran lavoratore. Aveva solo 36 anni e nessuno avrebbe mai potuto prevedere che alla fine di un viaggio di lavoro, varcata la soglia di casa, la sua vita sarebbe finita in pochi istanti. Viniero si è accasciato a terra e nessuno ha potuto fare nulla per aiutarlo.

I funerali di Roberto Viniero

I funerali verranno celebrati nel suo comune di nascita nella giornata di oggi, nella chiesa di Caerano San Marco, in provincia di Treviso.

Roberto Viniero morto a 36 anni

Numerosi i post pubblicati sui social, per un ultimo addio ad un amico tanto amato:

Com’è duro accettare la volontà di Dio….

… come mi toglie il fiato, lo sguardo a una foto, una classe intera pronta per la maturità, gli occhi pieni di speranza, lo sguardo aperto anche quello di Roberto. Verso un futuro che vorrebbe infinito ma che da oggi non c’è. È deragliato il senso che non c’è.