Un uomo vince 3 milioni di euro in 15 giorni, indagato

Il 40enne e l'amico 47enne sono finito sotto inchiesta per riciclaggio

L’Unità di Formazione finanziaria della Banca d’Italia ha chiesto alla guardia di finanza di vederci chiaro dopo l’accaduto. Siamo nel mantovano dove un uomo di 40 anni è finito sotto inchiesta, insieme all’amico 47enne, per aver comprato Gratta e vinci da milioni di euro. In 15 giorni i due hanno incassato il montepremi dei biglietti vincenti. Tutto grazie alla soffiata di un dipendente della concessionaria di Roma.

uomo sotto inchiesta

2 milioni e 400 mila euro. É questa la somma vinta da un piastrellista 40enne e l’amico 47enne, ora sotto inchiesta per riciclaggio. Infatti, l’ingente vincita da parte della coppia ha senza dubbio insospettito l’Unità di Formazione finanziaria della Banca d’Italia che si è rivolta alla guardia di finanza affinché indagasse tale fatto.

Dunque, la coppia di amici è indagata ed ha perso, per il momento, anche il montepremi ricavato dai Gratta e Vinci. Infatti, il pm ha ottenuto dal gip il sequestro della somma vinta dalla coppia. La vicenda ha portato a pensare gli inquirenti che la coppia di amici sapesse dove acquistare i biglietti vincenti.

vincita esagerata

Infatti, secondo le forze dell’ordine i due avrebbero avuto una soffiata da parte di un dipendente della concessionaria che ha il compito di distribuire i Gratta e Vinci da Roma. Secondo gli inquirenti, infatti, il dipendente avrebbe avuto accesso al sistema informatico.

indagato per riciclaggio

L’Unità di Formazione finanziaria della Banca d’Italia ha inviato immediatamente una segnalazione quando l’uomo è riuscito a vincere milioni di euro in 15 giorni. Il 30 marzo il piastrellista 40enne aveva spostato una parte della prima vincita, 800 mila euro, su un conto corrente.

somma di vincita esagerata

Quando l’uomo ha annunciato in Banca la sua volontà di procedere all’incasso di un ulteriore biglietto vincente, di 5 milioni di euro, la Guardia di Finanza si è insospettita ed ha disposto il blocco del conto corrente dell’uomo. Attualmente gli inquirenti stanno indagando per risalire al responsabile che ha fornito al 40enne la soffiata.