Un’amica di Filippo Turetta, commenta l’audio di Giulia Cecchettin: “Non abbiamo colto i suoi segnali!”

Un'amica di Filippo Turetta, sull'audio di Giulia: "Le tremava la voce, non abbiamo colto i suoi segnali!"

Un’amica di Filippo Turetta, intervistata da un quotidiano locale, ha voluto commentare l’audio che Giulia Cecchettin aveva inviato ad una sua amica, 39 giorni prima di perdere la vita. Ha detto che nessuno ha colto la sua disperata richiesta di aiuto.

audio giulia
CREDIT: RAI 3

Nella serata di mercoledì 22 novembre, sia il Tg1, che il programma Chi l’ha Visto? ha mandato in onda un audio esclusivo che la ragazza ha mandato ad una sua cara amica.

Diceva di voler sparire, ma non per alcuni problemi particolari, ma perché non voleva più avere nulla a che fare con Filippo. Tuttavia, aveva paura, perché lui più volte le aveva detto che non mangiava e che non usciva.

La ragazza era molto preoccupata per il suo ex fidanzato. Per questo motivo continuava a sentirlo ed a uscire con lui. Però è solo pochi giorni dopo che quello stesso ragazzo, che diceva di amarla e di non poter vivere senza di lei, ha messo fine alla sua vita.

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Caterina, un’amica di Filippo, intervista dal quotidiano locale Mattino di Padova, ha spiegato cosa lei ha capito dalle parole di Giulia.

Il commento dell’amica di Filippo Turetta sulla richiesta di aiuto di Giulia

Il suo era un grido d’aiuto che porta ad una riflessione ben precisa, ossia il riuscire a capire dei messaggi che riceviamo e che magari non cogliamo. Nessuno poteva prevedere ascoltando il messaggio di Giulia che potesse finire come è finita.

Ma appena l’ho ascoltato ho sentito la sua richiesta di aiuto, la sua voce e le sue paure mi hanno davvero trafitto. Per come sono fatta io sarei intervenuta, magari raccontandolo ad altre persone. Le parole di Giulia mi hanno fatto piangere, aveva la voce che tremava.

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Dobbiamo impegnarci per cercare di capire le difficoltà di chi manda anche messaggi indiretti, ma è sbagliato gettare la croce addosso a qualcuno. Una riflessione che ci aiuti per il futuro.

Anche un compagno del liceo di Filippo, ha voluto parlare di lui, dicendo che era un tipo mite. Allo stesso quotidiano, ha detto: “In due anni che siamo stati in classe insieme non l’ho mai visto perdere le staffe, arrabbiarsi in modo particolare. Quindi la ricostruzione che lui fosse irascibile e spaccasse qualsiasi cosa nei momenti di collera non mi risulta, almeno durante quegli anni!”