Uomo si suicida lanciandosi dal terzo piano di un ospedale, aveva ucciso la compagna
L'uomo aveva 56 anni
Un uomo si suicida lanciandosi da una finestra del terzo piano dell’ospedale Businco di Cagliari, in Sardegna. Si tratta di Sandro Sarais, il 56enne che una settimana fa è stato accusato del femminicidio di Mihaela Kleics, una donna di 50 anni di origine romena, sua compagna di vita, che è morta in seguito a diversi colpi di coltello inferti. Per lei non c’è stato più nulla da fare.
Sandro Sarais si trovava ricoverato in ospedale, perché dopo l’accusa di femminicidio della sua compagna aveva già tentato il suicidio. Aveva provato a togliersi la vita dopo il fermo delle forze dell’ordine, cercando di infliggersi alcune coltellate per farla finita.
Mihaela Kleics è morta il 13 dicembre scorso. Il suo corpo ormai privo di vita era stato trovato nella sua casa che si trova in via della Musica, a Quartu Sant’Elena, nella Città metropolitana di Cagliari, in Sardegna. I vicini hanno raccontato di aver sentito urla dall’abitazione quella sera.
Sandro Sarais aveva tentato già il suicidio, dopo che le forze dell’ordine lo avevano fermato, sospettando che fosse stato lui a uccidere la donna. Litigavano spesso, come hanno riferito i vicini, che in quella tragica sera del 13 dicembre hanno sentito l’uomo urlare: “Ti ammazzo”.
L’uomo era stato rintracciato dai Carabinieri nelle campagne di Castiadas. Con un coltello si era procurato delle ferite. Per questo motivo era stato trasferito in ospedale, dove ha deciso di togliersi la vita a una settimana dalla morte della compagna.
Uomo si suicida una settimana dopo la morte della compagna: era accusato di femminicidio
L’uomo si trovava ricoverato in ospedale, sotto stretta sorveglianza: due agenti erano lì presenti, ma lui è riuscito a scappare e a buttarsi dalla stanza che si trovava al terzo piano del reparto di chirurgia toracica. Gli agenti hanno tentato di fermarlo, ma invano.
L’uomo è stato subito soccorso e intubato. I medici hanno cercato di salvargli la vita, ma è morto poco dopo per le ferite riportate durante la caduta.