Va a letto a riposare e non si alza più: Claudio Colmanet muore a 61 anni
Un malore improvviso non gli ha lasciato scampo, Claudio Colmanet è morto a 61 anni davanti agli occhi di sua moglie
La tragedia è accaduta a Caupo, in provincia di Belluno. Claudio Colmanet ha perso la vita a 61 anni, dopo essersi messo a riposare nel letto della sua abitazione. Non si è mai più alzato, un malore improvviso non gli ha lasciato scampo.
È stata la moglie ad allarmare il 118, Flora si è resa conto che il marito non stava bene. È accaduto intorno alle 15:30, avevano deciso di uscire in bicicletta dopo aver fatto un riposino. Claudio Colmanet ha improvvisamente accusato un dolore al torace, si è alzato ed è caduto all’indietro. Non si è più rialzato.
Gli operatori sanitari del 118 hanno raggiunto l’abitazione in breve tempo, hanno cercato di fare tutto il possibile, ma ogni tentativo è stato vano. Alla fine sono stati costretti a dichiarare il decesso dell’uomo sul posto.
Un malore ha stroncato la sua vita in pochi istanti a soli 61 anni. Un decesso per case naturali, che non ha avuto bisogno di ulteriori approfondimenti. La salma è stata subito restituita ai familiari, che potranno dargli un ultimo addio.
Il ricordo di Claudio Colmanet
L’intera comunità è sconvolta, Claudio Colmanet era un direttore d’orchestra e tutti lo conoscevano e lo stimavano. La voce si è diffusa in poche ore: “È scomparso il maestro”. Tra i ricordi più commossi, quello del suo più grande amico, Pio Sagrillo.
Eravamo appena tornati dal Brasile, dove eravamo stati chiamati dallo Stato del Mato Grosso che vuole fondare un’orchestra. Conoscevano Claudio e lo volevano per questa iniziativa. A Madrid ci avevano perso le valigie e lo scorso 17 agosto l’ho visto e gli ho consegnato le sue dopo che le avevano recuperate. Da allora ci siamo sentiti e oggi l’ho visto qui, nel suo letto senza vita, non ci posso credere.
Non era soltanto un grande maestro d’orchestra, Claudio era anche un insegnante di musica in diverse scuole private. Era un marito amorevole e un padre. Con l’amico Pio spesso si recava in Brasile per i concerti.
A Rio de Janeiro è stato nominato ad honorem membro dell’Accademia musicale del Brasile e a San Paolo ha vinto la medaglia Carlos Gomes con il titolo di commendatore della musica.