Vincenzo Gualzetti e le commoventi parole ai genitori di Michelle Causo
Vincenzo, il papà di Chiara Gualzetti, ha voluto parlare a cuore aperto ai genitori di Michelle Causo, la 17enne uccisa a Primavalle
Sono parole molto forti quelle che Vincenzo Gualzetti, papà di Chiara, uccisa nel 2021 a Monteveglio da un suo coetaneo, rivolge oggi ai genitori di Michelle Causo. L’uomo li ha invitati a non tenere nulla dentro, a tirare fuori il loro immenso dolore. Un destino crudele ha unito le loro figlie e lo stesso ha unito anche loro, come genitori spettatori di un’atrocità assurda.
Chiara e Michelle erano due ragazze come tante. Piene di gioia, di vita, di progetti per il futuro, di amore per le loro famiglie e per i loro amici.
Un destino crudele ha fatto sì che sulle loro strade incontrassero persone che gli hanno portato via tutto, con un coltello in mano e tanto odio dentro il cuore.
Chiara fu uccisa da un suo coetaneo il 27 giugno del 2021, che la portò in un parco di Monteveglio e lì non ebbe pietà di lei, finendola a coltellate, calci e pugni, prima di abbandonarla come spazzatura.
Esattamente due anni e un giorno dopo, il 28 giugno 2023, la stessa sorte è toccata anche a Michelle. Anche lei uccisa a coltellate da un coetaneo e anche lei abbandonata come un rifiuto vicino ai cassonetti della spazzatura a Primavalle, Roma.
Oggi, il signor Vincenzo Gualzetti, papà di Chiara, ha voluto dedicare delle parole ai genitori di Michelle, che si ritrovano a vivere lo stesso dolore che lui ha vissuto due anni fa.
Le parole di Vincenzo Gualzetti per i genitori di Michelle
Quando perdi un figlio è come perdere per strada i pezzi di se stessi, dice il signor Vincenzo ai giornalisti della Adnkronos, che poi si rivolge direttamente ai signori Causo:
Tenete duro! Ora nuoterete in un mare in tempesta dove oltre al dolore devastante e impossibile da lenire col tempo in questo caso affatto galantuomo, dovrete assistere a un processo che è un po’ una buffonata, inaccettabile. Sbatterete la testa contro leggi ridicole che non assicurano la giusta pena ad assassini minorenni. Non tenete mai il dolore dentro, sfogatevi, piangete e urlate, perché mia moglie non lo ha mai fatto, ha somatizzato la disperazione e alla fine la disperazione l’ha distrutta.
In Daniela e Gianluca Causo, Vincenzo ha riconosciuto la sua stessa voglia di cambiare le cose, oltre che lo stesso immenso, inconsolabile dolore. Per questo ha detto che, quando saranno abbastanza forti e pronti, devono unirsi a lui “affinché questi bastardi paghino per quello che hanno fatto, per far sì che la morte di un’altra figlia non sia vana“.