Vivian Obasohan, mamma di 41 anni, morta in circostanze da chiarire

Vivian Obasohan era stata dimessa 24 ore prima dal pronto soccorso di Dolo, dove si era recata per un forte mal di schiena

Vuole scoprire a tutti i costi la verità il signor Richard Clins, cittadino liberiano di 43 anni, residente in Italia da più di 20 anni, che lo scorso 28 ottobre ha visto sua moglie, la nigeriana 41enne Vivian Obasohan, morire in casa tra le sue braccia. 24 ore prima era stata dimessa dal p.s. di Dolo, con una diagnosi di lombalgia.

Vivian Obasohan

Una vicenda che ricorda quanto accaduto alla signora Pamela Pelle lo scorso 8 ottobre. La 38enne, moglie del noto ristoratore romano dei vip Vincenzo Rinaldi, si è spenta per cause da chiarire, pochissimi giorni dopo aver dato alla luce la sua terza bambina.

In questo caso la vittima non aveva partorito, ma come Pamela, anche Vivian Obasohan, cittadina nigeriana di 41 anni e residente in Italia da molti anni, era stata in ospedale poche ore prima di morire.

La donna è entrata nel pronto soccorso di Dolo, nel veneziano, nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 ottobre. Il marito l’aveva accompagnata per il forte mal di schiena che lamentava.

Vivian Obasohan

Poche ore dopo la visita e la diagnosi di una semplice lombalgia, Vivian è stata dimessa e rimandata a casa, con la prescrizione di anti dolorifici.

I dolori tuttavia non sono scomparsi. Anzi, si sono acutizzati ancor di più e circa 24 ore dopo il suo primo accesso in ospedale, si è accasciata a terra per non rialzarsi più.

La rabbia e il dolore del marito di Vivian Obasohan

Vivian Obasohan

Ora Richard Clins, marito della vittima, vuole capire cosa sia potuto accadere a sua moglie. Come sia possibile che sia morta in così poco tempo, nonostante lei sia stata sempre sana, senza alcun problema di salute.

La Procura, con a capo la pm Anna Andreatta, ha aperto un’indagine sull’accaduto e disposto un’autopsia. L’esame è stato svolto mercoledì 8 novembre dal medico legale nominato, la dottoressa Barbara Bonvicini.

Al momento del malore che poi è risultato fatale a Vivian, il primo ad arrivare sul posto e tentare di rianimarla, è stato lo stesso medico del pronto soccorso che l’aveva visitata la sera prima.

La Procura, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati proprio il suddetto medico, per permettergli di nominare un legale difensore ed un consulente che potesse assistere all’autopsia.

Vivian, oltre al marito e a sua madre, che sta arrivando in Italia dalla Nigeria proprio in questi giorni, lascia i suoi tre bambini.