Viviana Parisi, parlano gli avv. Mondello e Venuti: “Crediamo siano stati i cani”

Claudio Mondello e Pietro Venuti, legali di Daniele Mondello, hanno richiesto nuovi esami

Nuove richieste sulla morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello, la mamma e il figlio trovati senza vita nelle campagne di Caronia. I legali del papà Daniele Mondello, gli avv. Claudio Mondello e Pietro Venuti, hanno richiesto nuovi esami. Secondo una loro ricostruzione dei fatti, le due vittime potrebbero essere state aggredite dai cani.

Gli avvocati affermano che il morso trovato sulla dj potrebbe essere compatibile con quello di un cane e non con quello di un suino selvatico. Viviana non aveva una scarpa. Cosa che potrebbe far credere che la donna si sia trovata costretta a salire sul traliccio, per ripararsi dall’animale feroce.

Le dichiarazioni degli avv. Mondello e Venuti
Credit: Facebook

In più, durante i sopralluoghi, i ricercatori hanno rilevato la presenza di alcuni cani in un recinto.

Le dichiarazioni di Claudio Mondello e Pietro Venuti

Le dichiarazioni degli avv. Mondello e Venuti
Credit: Facebook

Richiediamo nuovi esami in alcuni luoghi delle campagne di Caronia. Chiediamo si cerchino tracce con l’esame della fumigazione con cianoacrilato. Chiediamo, inoltre, di consultare le immagini dei satelliti. Al fine di identificare animali e persone presenti sul luogo il giorno della morte e in quelli precedenti.

I legali sostengono anche che i resti del piccolo Gioele Mondello siano incompatibili con l’aggressione di animali selvatici.

Abbiamo notato la presenza di cani feroci che potevano facilmente uscire dal recinto. E abbiamo scoperto che in precedenza erano tre, mentre ora sono due.

Le dichiarazioni degli avv. Mondello e Venuti
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Secondo gli avvocati, mamma e figlio sarebbero quindi morti dopo l’attacco di un gruppo di cani e i nuovi esami richiesti, potrebbero trovare conferme nelle loro ipotesi.

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Gli scorsi giorni, Pietro Venuti aveva dichiarato l’impossibilità di scoprire la reale causa della morte del piccolo Gioele. Mancano diverse parti del suo corpicino. In più, dai primi esami effettuati sui suoi resti, non sono emerse lesività:

Il cranio è integro e nei prossimi giorni saranno eseguiti altri esami, anche con l’aiuto di un veterinario. Questo aiuterà a capire da quali animali possa esser stato attaccato.