Viviana Parisi, trovate impronte sul traliccio: “Bisognerà capire se sono sue”

Trovate impronte sul traliccio, potrebbero appartenere a Viviana Parisi: parla l'avvocato di Daniele Mondello

Dopo ulteriori analisi, sono state trovate sul traliccio alcune impronte che potrebbero appartenere a Viviana Parisi. Fino a poche ore fa, gli investigatori non erano riusciti a trovare tracce che provassero che la dj fosse salita sul traliccio. Ora però, hanno deciso di riesaminare il pilone con la tecnica del “fumo”.

Viviana Parisi trovate impronte
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Pietro Venuti, l’avvocato del marito di Viviana e papà del piccolo Gioele, ha dichiarato:

Bisognerà capire se le impronte sono di Viviana. Il tipo di esami effettuati sono irripetibili attraverso una tecnica di fumo azione, che ha permesso di individuare tracce non evidenziate precedentemente con il luminol. Non è ancora noto se si tratti di impronte o di sudore. Soltanto al termine degli ulteriori esami, si potrà capire se appartengono o meno a Viviana.

La famiglia di Viviana Parisi non crede all’omicidio-suicidio

Viviana Parisi trovate impronte
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La famiglia di Viviana non ha mai creduto all’ipotesi dell’omicidio-suicidio e si rifiuta tutt’ora. Anche il marito Daniele Mondello, nonostante non trovi ancora una spiegazione alla bugia di quel giorno sulle scarpette di Gioele, ha dichiarato che sua moglie amava troppo il loro bambino e non le avrebbe mai fatto del male.

Sono tutti convinti che quel 3 agosto Viviana si stesse recando alla Piramide della luce, un’opera mistica di cui aveva chiesto alla cognata nei giorni precedenti. Durante il lockdown, la dj si era avvicinata alla Bibbia. Aveva paura del virus e di un possibile contagio.

Viviana Parisi trovate impronte
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Il legale di Daniele Mondello ha dichiarato che probabilmente non si riuscirà mai a capire la causa della morte del piccolo Gioele, poiché mancano troppe parti del suo corpicino.

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I resti sono stati compromessi dagli animali selvatici. Saranno rianalizzati ancora, anche con l’aiuto di un veterinario che cercherà di capire da quale tipo di animale sia stato attaccato. Per ora i test effettuati sul cranio e sulla mascella non hanno individuato lesività.