Willy: revocato in Appello l’ergastolo ai fratelli Bianchi
La Corte D'Appello revoca l'ergastolo ai fratelli Bianchi, che per l'omicidio di Willy dovranno scontare 24 anni di reclusione
Nella giornata di ieri, la Corte D’Assise d’Appello del Tribunale di Frosinone ha revocato la sentenza in primo grado che vedeva i fratelli Bianchi condannati all’ergastolo. Per loro, che comunque vengono riconosciuti come responsabili della morte di Willy, è stato deciso per una pena di 24 anni ci carcere. Le parole della mamma della vittima.
Era la notte del 6 settembre del 2020 quando Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di appena 21 anni, che di mestiere faceva l’aiuto cuoco e che viveva con la sua famiglia di origini capoverdiane a Paliano, perdeva tragicamente la vita.
La perdeva nella piazzetta di Colleferro in cui per futili motivi si era scatenata una rissa, che lui aveva tentato di fermare.
Percosso a calci e pugni, riportava traumi gravissimi che ne avevano decretato il decesso poco dopo.
Per il suo omicidio, il Tribunale di Frosinone aveva condannato in primo grado di giudizio Marco e Gabriele Bianchi alla pena dell’ergastolo per il reato di omicidio volontario in concorso, Francesco Bellegia a 23 anni e Mario Pincarelli a 21 anni.
Ieri, la Corte d’Assise d’Appello di Roma, alla quale avevano rivolto ricorso i legali degli imputati, ha in parte annullato la sentenza di primo grado.
Se per Bellegia e Pincarelli la pena è rimasta la stessa, per i fratelli Bianchi è caduto l’ergastolo e sono stati condannati a 24 anni di carcere.
Le parole della mamma di Willy
Immediata la reazione di molti a questa decisione. Richiama l’attenzione di tutti soprattutto quella della mamma di Willy, che intercettata dalla stampa all’esterno dell’aula ha dichiarato che più o meno se l’aspettava.
Alla domanda dei giornalisti, che le hanno chiesto se sente che ci sia stata giustizia, ha risposto dicendo che rispetta la decisione del giudice e che giustizia c’è stata, ma ha voluto menzionare la parola perdono.
Perdono da arte sua che si potrà essere solo quando avvertirà la presenza di pentimento dall’altra parte. Cosa che fino ad ora non c’è stata.
Di tutt’altro avviso il parere di Alfieri, sindaco di Paliano, il quale ha affermato che l’ergastolo sarebbe stato l’unico modo per avere giustizia.
Le pene di Francesco Bellegia e Mario Pincarelli non sono state cambiate e sono rimaste di 23 e 21 anni di reclusione.