Meghan Markle, come riprodurre fedelmente il suo smokey eyes

Come è cambiato il trucco di Meghan Markle da quando è diventata una reale a tutti gli effetti? Ecco come copiare il suo bellissimo smokey eyes

Meghan Markle è tornata a Londra per gli ultimi impegni ufficiali in vestiti griffati in color block.

E il trucco? Una favola: a curarlo è sempre il make up artist Daniel Martin, che la seguiva già ai tempi di Suits. Ecco come copiare lo smokey eyes dell’influencer beauty reale.

Forse il make up più riuscito e indimenticabile di Meghan Markle è quello del giorno del suo matrimonio (sempre curato da Daniel Martin).

Naturalissimo, con le lentiggini in piena vista ed esaltate da una copertura sapiente ma appena accennata, toni leggeri, occhi al centro della scena.

Unica variazione sul tema: blush e ciglia. Per il primo la duchessa del Sussex ha sperimentato diverse nuance (spesso con risultati troppo poco naturali), mentre le seconde pur conservando la lunghezza tipica delle extension hanno un aspetto meno aggressivo.

Video credit @easyneon

Niente che tu non possa ricreare che un buon mascara allungante e un piegaciglia, insomma, anche senza extension. Si vede che il cuore del make up di Meghan durante gli anni a corte hanno spinto molto sulla valorizzazione degli occhi e su una cura maniacale della pelle che sembra sempre perfetta nonostante la copertura soft.

Tra il 2018 e il 2019 si sparge la voce che molto spesso è la stessa duchessa a curare il suo aspetto e il beauty look con risultati niente male.

L’uscita con il botto

Nel marzo 2020 quando Meghan è tornata a Londra con il suo Harry per una serie di eventi ufficiali ha lasciato tutti senza parole: look da diva di Hollywood e make up da favola!

Il binomio eye liner e smokey eye è quindi il beauty trend della duchessa. A confermare la circostanza sono le numerose occasioni istituzionali alle quali non presiede mai senza. Dulcis in fundo un tocco di illuminante applicato negli angoli interni degli occhi: una progressiva rivoluzione sta accadendo ma nessuno ne parla esplicitamente.