Pu-Erh, il tè che ti aiuta a perdere peso

Dimagrire, eliminare le tossine e sentirsi meglio: i segreti del Pu-Erh

 

Perdere peso non è per tutti una passeggiata di salute. Ci sono persone che anche solo per smaltire pochi etti fanno una gran fatica e pensano che l’unico modo sia affidarsi a diete iperproteiche e all’ultima moda. Errore. Il dimagrimento deve essere un percorso lento: non più di 2 (massimo 3 chili) al mese. Bisogna affidarsi a un dietologo o a un nutrizionista, per studiare un regime alimentare personalizzato e magari aiutarsi con qualche tisana detossinante o cibo drenante.
Pu-Erh è un tè estratto da una varietà della Camelia Sinensis, una pianta molto diffusa nella Regione dello Ying-Shen, nello Yunnan. Ha un sapore molto deciso, che ricorda la terra e l’humus, non a caso viene anche definito “Terra bagnata da pioggia recente”. Come il Rooibos, altro infuso fondamentale non solo durante la dieta, ma per mantenersi in salute perché ricchissimo di antiossidanti, ha un colore rosso intenso. In commercio lo si trova anche nelle versioni verde e nero, le più diffuse in Occidente.

Quali sono le proprietà del Pu-Erh?

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Pu-Erh, tre colori

Ha principalmente un’azione dimagrante che, secondo diversi studi, è associata alle sue capacità di:

– regolare il livello di zuccheri nel sangue,
– eliminare le tossine che si trasformano in adipe,
– facilitare la digestione,
– ha virtù antinfiammatorie,
– intervenire sul metabolismo del fegato, aiutando il corpo ad assimilare meno grassi.

Perché fa dimagrire?

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Pu-Erh, il tè dimagrante

Il Pu-Erh aiuta il fegato a sintetizzare meglio i grassi introdotti con l’alimentazione, evitando che si accumulino nel corpo sotto forma di adipe. Se assunto tiepido o caldo durante i pasti e al posto del caffè nella colazione del mattino, regolarizza le secrezioni gastriche e ripulisce l’intestino: dona una sensazione di leggerezza e di sazietà per tutta la giornata.

Come si beve?

 

Come anticipato va bevuto caldo o tiepido e soprattutto deve essere gustato senza zucchero (no anche al dolcificante). Come mai? Lo zucchero ne annulla le virtù depurative e snellenti. Per essere sicuri che faccia effetto, bisognerebbe berne almeno un paio di tazze al giorno per un mese (non meno, se più, tanto meglio). In vendita trovate le bustine, che sono molto concentrate. Il consiglio è quello di farla bollire per 1 solo minuto e può essere riutilizzata per un paio di volte.

Ovviamente, è possibile trovare il Pu-Erh nei negozi specializzati anche nella versione in foglie. In questo caso, dovete seguire le classiche regole di infusione. Il Pu-Erh regola il livello di zuccheri nel sangue, elimina le tossine che si trasformano in adipe, facilita la digestione, ha virtù antinfiammatorie, ma soprattutto interviene sul metabolismo del fegato, aiutando il corpo ad assimilare meno grassi.

Si può aggiungere anche in cucina?

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Pu-Erh in polvere

Può essere il pizzico esotico da aggiungere ai propri dessert. Se lo desiderate, infatti, potreste inserirlo in qualche ricetta, per un dessert alternativo o per una colazione a prova di bilancia. È ottimo nel porridge, la colazione inglese ideale per perdere peso e bruciare i grassi.

Foto Crediti: seriouseats.com, elle, matchasecrets.com, hopesanddreamsonline.com