Obesità, come uscirne

Obesità, come uscirne? Un nuovo studio ci svela come perdere peso anche in caso di obesità patologica. Combatterla si può.

Obesità, come uscirne? Chi ne soffre sa bene che non è facile. Sappiamo che adottare uno stile di vista sano, facendo sport e mangiando in modo sano ed equilibrato, sono buone regole da seguire fin da bambini. Ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare. Un recente studio ci svela che perdere peso non è più così impossibile.

perdere peso

Un team di studiosi italiani dell’IRCCS Policlinico San Donato di Milano, infatti, ha scoperto come combattere l’obesità. Per perdere peso e migliorare la salute dell’organismo, che risente profondamente dei chili di troppo, potrebbe essere utile la stimolazione magnetica transcranica.

Uno studio condotto su 50 pazienti, che sono stati sottoposti a 15 sedute di stimolazione, tre volte a settimana, per tre settimane, rivela risultati che fanno ben sperare per il futuro di tutte le persone che soffrono di obesità.

Cos’è e come funziona la stimolazione magnetica transcranica

La stimolazione magnetica transcranica è una tecnica del tutto invasiva. Il paziente viene trattato con un casco leggero in grado di sollecitare elettromagneticamente diverse parti del cervello. Di solito si usava per curare l’emicrania che non otteneva risultati da altri rimedi. Si usa anche in caso di depressione maggiore e di dipendenze. Ma si è scoperto che può essere utile anche in chi soffre di obesità.

Obesità, come uscirne

I 50 pazienti dello studio, pubblicato sulla rivista Diabetes,Obesity and Metabolism, sottoposti alla tecnica hanno perso veramente peso, con una media dell’8,4%. Con uno stacco di quasi nove chili tra loro e il gruppo di controllo. La tecnica agirebbe riducendo il desiderio di cibo nei pazienti trattati.

La nostra ipotesi era che si potesse usare anche per ridurre il desiderio di cibo, supportando così le terapie comportamentali ‘classiche’ per la perdita di peso, incentrate sull’attività fisica e la dieta”, spiega uno degli autori della ricerca .