Atelofobia, la paura di non essere perfetti
Chi ne è affetto, ha il terrore di sbagliare. L’atelofobia è la paura di essere imperfetti.
La vita oggi è diventata una corsa contro il tempo, una gara alla supremazia: chi è più veloce, più bravo sul lavoro, chi colleziona più successi. Il perfezionismo, visto più come una virtù, può anche essere un difetto che si trasforma, se vissuto come un’ossessione, in una vera e propria patologia: l’atelofobia.
La folle ricerca della perfezione
Quando la voglia di essere perfetti in uno o più settori della vita diventa folle e irrazionale, è probabile che chi, soffre di questi disturbi d’ansia soffra di atelofobia.
L’atelofobia è la paura di essere imperfetti, di non essere abbastanza bravi e quindi di commettere degli errori. Accade a volte, che le aspettative di una persona non corrispondano alla realtà, innescando dei comportamenti irrazionali e ossessivi per raggiungere una forma idealizzata di percezione. La verità è che questo atteggiamento può provocare numerosi problemi legati allo stress per il raggiungimento di quei risultati.
Un danno per se stessi e per gli altri
A causa di questa folle paura di sbagliare, la persona che soffre di atelofobia tende a non riuscire a superare semplici ostacoli perché incastrato in una specie di loop mentale. Le relazioni ovviamente né risentono, e il fatto che non si riesca a raggiungere gli obiettivi sperati innesca una serie di emozioni negative e invalidanti.
Le persone che sono terrorizzate all’idea di sbagliare, tendono a commettere errori senza neanche rendersene conto e lo fanno nelle piccole cose, ma soprattutto nelle relazioni.
Una fobia che cambia la vita
Non si conosce la vera causa dell’atelofobia. Secondo la scienza potrebbe manifestarsi dopo un evento traumatico e intensificarsi nel corso degli anni fino a diventare cronica.
L’educazione ha un ruolo chiave nello sviluppo di questa patologia. Le esperienze e le relazioni esterne possono rafforzare o sviluppare la paura di non essere perfetti.
Atelofobia e perfezionismo
L’atelofobia è in stretta relazione con il perfezionismo, ma le due cose presentano sostanzialmente una differenza. Le persone che soffrono di atelofobia infatti spesso fanno della perfezione il loro obiettivo, ma non lo raggiungono semplicemente perché è impossibile.
Questa fobia va oltre all’abitudine di stabilire standard troppo elevati, paralizza e blocca gli individui invece di motivare. Molti perfezionisti rispondono all’ansia lavorando di più. Le persone affette da atelofobia scelgono l’inazione per evitare possibili fallimenti.
Cosa fare dunque? Accettare che la perfezione esiste soltanto nella percezione che abbiamo noi di essa.
Olga Khazan scrive:
Può essere difficile, nella nostra cultura, essere costretti ad accontentarsi di un “sufficientemente buono”. Ma in termini di felicità e soddisfazione, “sufficientemente buono” non è solo buono, è perfetto.