“Mi sono nascosta sotto strati di fondotinta per anni. Ora basta, voglio che tutti vediate la mia faccia”: la storia di Danielle Lipple

Una voglia sul viso che ha condizionato la sua vita per anni, ma ora basta: la storia di una ragazza chiamata Danielle Lipple

La storia di questa ragazza ha fatto il giro del mondo ed è diventata fonte di ispirazione per tantissime donne. Il suo nome è Danielle Lipple, ha 28 anni e vive nel Michigan.

la storia di Danielle Lipple

Quasi nessuna donna si vede bella, riesce ad accettare i propri difetti e cerca di nasconderli in ogni modo. A volte, le paranoie la portano perfino ad isolarsi e ad evitare di socializzare, per paura di essere giudicata. È proprio ciò che è accaduto a Danielle Lipple, che per anni ha indossato una maschera, finché non ha capito quanto fosse importante accettarsi.

la storia di Danielle Lipple

La 28enne è nata con una voglia di colore rosso vino che le occupa la maggior parte del collo e del viso. Da adolescente ha iniziato a vergognarsi, a nascondersi sotto strati di fondotinta. Non andava al mare con gli amici, non riusciva ad avere una relazione stabile con un’amica o con un fidanzato. Poi un giorno, ha capito che quella voglia era parte di lei e che anche gli altri dovevano accettarla. A modo suo la rendeva bella e di certo non era l’unica cosa che rappresentava la sua persona. Così Danielle ha provato a farsi conoscere per quella che è e ha scoperto di essere amata da tante persone.

La mia è una patologia genetica, una malformazione vascolare che comporta uno sviluppo anormale dei vasi sanguigni e prende la forma di una voglia su collo e viso. Quando ero piccola attiravo l’attenzione ed erano tante le domande che facevano alla mia mamma. Crescendo ho iniziato a vergognarmi, non uscivo mai di casa senza trucco. E ne serviva molto per coprirmi. Non rimanevo a dormire da amici, oppure aspettavo di essere sola per struccarmi e mi svegliavo prima di tutti per ritruccarmi. Un giorno anche il mio labbro ha iniziato ad ingrandirsi, tutto era un incubo.

la storia di Danielle Lipple

Poi un giorno Danielle ha deciso di informarsi sulla sua condizione. Voleva capire con precisione cosa accadesse al suo viso. È stato allora che ha scoperto che al mondo ci sono tantissime persone nella sua stessa condizione ed è riuscita anche ad avere dei confronti.

È stata una benedizione. Devo ringraziare anche i miei genitori. È molto difficile gestire una bambina che cresce con una condizione medica, visibile oltretutto, che la spinge ad avere difficoltà a gestire la propria identità e il rapporto con se stessi. Io, però, ho sempre saputo chi sono, cosa voglio e cosa valgo, al di là della mia voglia

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Danielle si è sottoposta a diversi interventi chirurgici, soprattutto per ridurre le dimensioni del suo labbro e per rendere il colore della voglia più chiaro.

Tuttavia quelle operazioni mi hanno lasciato delle cicatrici e mi hanno fatto perdere la sensibilità. Mi piacerebbe svegliarmi e uscire semplicemente di casa e so di poterlo fare. Ma poi arriva quella voce nella testa che mi dice che è più semplice coprire tutto con il trucco invece di affrontare sguardi e domande. Ho deciso di condividere la mia storia perché sono stanca. Ho capito che è importante mostrare anche la bellezza di questo tipo di voglie. Siamo viste come qualcosa di spaventoso, da mostrare nei film. Io invece vorrei vedere una principessa Disney con una voglia color vino rosso sul viso. Se cercano un’attrice… sanno dove trovarmi.