Quante persone ci sono nel mondo?

Non è una domanda poco frequente, al contrario: tutti ci siamo chiesti almeno una volta quante persone ci sono nel mondo e a quale velocità cresciamo

Lo sanno proprio tutti: gli esseri umani sono, ad oggi, i mammiferi più diffusi sulla Terra. Ma quante persone ci sono nel mondo? Ognuno di noi se l’è chiesto almeno una volta nella vita, domandandosi altresì a quale velocità cresce il genere umano e se il nostro pianeta può sopportare il numero sempre più alto di persone.

Se rispondere alla prima domanda può essere piuttosto semplice grazie alla matematica, che ci dice che abbiamo superato i 7.7 miliardi, le risposte alle successive sono più complicate perché coinvolgono tematiche ambientali, ecologiche, politiche, etiche e molto altro ancora.

Tuttavia, si può provare a ragionarci sopra e fare delle stime, considerando però che i dati sono in perenne mutamento: la stesura di questo articolo si attesta al 21 aprile 2020 e si basa in particolare sui dati di WordOmeter.

Persone nel mondo ieri, oggi e domani: cifre
Numero di persone al 21 aprile 2020

Come accennavamo, soddisfare la curiosità su quante persone ci sono al mondo è piuttosto semplice. Online esistono degli strumenti appositi come il succitato WordOmeter, che risponde a questa domanda addirittura secondo per secondo: attualmente il numero di abitanti umani sulla Terra è di 7.779.289.143, in aumento costante.

Se gettiamo uno sguardo alle nostre spalle, possiamo fare un piccolo excursus delle cifre: il 31 ottobre del 2011 gli esseri umani superarono i 7 miliardi. A dirla tutta, l’United Nations Population Fund (Unfpa) lo aveva previsto: annunciò il 19 ottobre di quell’anno che la cifra sarebbe stata raggiunta e superata molto più velocemente di quanto ci si potesse aspettare.

L’Unfpa mise a disposizione un vero e proprio counter, che dal 19 al 31 ottobre mostrava la crescita vertiginosa della popolazione: 200 milioni di nuove vite al giorno, fino a tagliare il traguardo dei 7 miliardi alle 4.21 dell’ultimo giorno d’ottobre di quell’anno.

Cinque anni dopo, nel 2016, la popolazione è salita a 7.4 miliardi di persone. Si ipotizzava, erroneamente, ce in breve tempo si sarebbe arrivati a sfondare cifre esorbitanti, come quelle dei 10 miliardi.

In realtà, nel corso del 21° secolo la crescita è stata costante ma sostenuta. La popolazione mondiale è raddoppiata rispetto al 1959, ma si stima che ci vorranno altri 40 anni per un nuovo raddoppiamento. Pare invece sicuro il raggiungimento della quota 9 miliardi entro il 2037.

Tassi di crescita delle persone nel mondo

Persone che vanno in giro

Se vivessimo in un mondo con risorse naturali illimitate, la crescita delle persone sarebbe esponenziale. Crescere esponenzialmente significherebbe veder salire il numero di esseri umani dapprima in maniera molto lenta e poi vederlo raddoppiare quasi all’improvviso.

Invece, considerando che tanto la natura quanto la velocità del progresso e lo spreco di risorse sono imprevedibili, per gli esseri umani il tempo di raddoppio non è mai costante. Ciò significa che è molto difficile che la crescita sia davvero esponenziale.

Per questo motivo quando ci si chiede quanti siamo nel mondo e quanti saremo, si devono più che altro tenere in considerazioni i tassi di crescita, guardando sia a quelli globali che a quelli di ogni singolo paese e cercando di comprendere che ogni area del pianeta risponde a logiche tutte sue.

Nel 2000 le stime delle Nazioni Unite restituivano un tasso di crescita dell’1,14%: si cresceva di 75 milioni di persone all’anno, meno rispetto all’allora incontrastato picco di 86 milioni del 1987. Nel 2011 avvenne ciò che abbiamo già detto mentre il tasso di crescita globale attuale è dell’1,05% all’anno (in calo rispetto all’1,08 % nel 2019, all’1,10% nel 2018 e all’1,12% nel 2017).

Per l’anno 2020 si stima che la popolazione aumenterà di 81 milioni l’anno. E dopo?

Previsioni per il futuro: quanti saremo nel mondo?

Numero persone nel mondo, previsioni del futuro

Tabella elaborata dalle nazioni unite. Fonte: WordOmeters

Ogni anno il Dipartimento di Dinamica della Popolazione delle Nazioni Unite stila le sue Prospettive sulla Popolazione Mondiale. L’ultimo rapporto stilato risale alla fine del 2019 e si tratta del ventiseiesimo in ordine di tempo: tutti sono stati generalmente azzeccati.

I risultati sono infatti frutto di un lavoro certosino: mostrano gli indicatori demografici chiave per i vari Paesi, in base a livello di sviluppo, gruppo di reddito, regione geografica, sostenibilità e sostenibilità.

Com’è possibile leggere dalla tabella sopra riportata, si stima un aumento della popolazione controllato, con tassi non vertiginosi e in sempre in ribasso, che ci porterà le persone del mondo a cifra 8 miliardi nel 2035 e sempre più vicini ai 10 miliardi nel 2050.

Resta inteso che questi dati, per quanto accurati, possono essere soggetti a cambiamenti: basta pensare al fatto che l’aumento della popolazione umana è avvenuto per cause tutte diverse, tra cui i progressi della medicina, la rivoluzione verde e la diminuizione netta del tasso di mortalità.

Tante persone non significa neanche tutte stabili o in salute: paradossalmente, nonostante l’aumento delle persone del mondo, alcune zone stanno decrescendo per gli scarsi tassi di natalità, per le epidemie o per scarsa fertilità.

Paesi con più popolazione nel mondo: ecco quali sono

Come abbiamo accennato poco prima, i tassi di crescita (e conseguentemente il numero della popolazione) variano moltissimo in base alle aree del mondo e, soprattutto, cambiano radicalmente di Paese in Paese.

Per chi si chiedesse quanti siamo nel mondo e dove siamo collocati per la maggior parte, alla data attuale, questa è la top ten dei paesi più popolosi, stilata dalle Nazioni Unite:

  1. Cina: 1.439,323.776
  2. India: 1.380,004.385
  3. Stati Uniti: 331.002.651
  4. Indonesia: 273.523.615
  5. Pakistan: 220.892.340
  6. Brasile: 212.559.417
  7. Nigeria: 206.139.589
  8. Bangladesh: 164.689.383
  9. Russia: 145.934.462
  10. Mexico 128.932.753 

Non sorprende, in base a quanto abbiamo riportato sulla sua popolazione lentamente decrescente, che non compaiano Paesi europei in questa classifica. Bisogna arrivare alla posizione 19 per incontrare u’esponente del vecchio continente: la Germania, con le sue 83.783.942 persone. Alla posizione 21 e 22 si trovano invece il Regno Unito (67.886.011) e la Francia (65.273.511).

Quante persone ci sono in Italia?

persone in spiaggia

E dato che abbiamo guardato il mondo in toto, perché non chiedersi a che posizione è l’Italia e a quanto ammonta la sua popolazione? Il Belpaese segue a ruota Regno Unito e Francia e si attesta al 23esimo posto della classifica mondiale con 60.461.826 persone.

Rispetto al 2019, l’Italia ha perso lo 0,15% della sua popolazione, con una variazione netta di meno 88.249 persone. La nostra nazione è in calo per il quinto anno di fila e per il decimo anno di seguito vede una notevole diminuzione delle nascite.

C’è un limite massimo di persone per il mondo?

 

Concludiamo con una domanda spinosa, ma frequente. Spinosa perché la risposta, in realtà, è un po’ campata per aria. Ci sono esperti come Paul Ehrlich che sostengono che la popolazione mondiale abbia già superato i livelli critici e che purtroppo la Terra ne stia già evidentemente soffrendo.

Altri esperti sono meno catastrofisti e guardano al progresso e all’evoluzione in campo tecnologico come a una soluzione. C’è inoltre chi sostiene che non si debba guardare soltanto ai numeri, ma anche ai consumi, che possono essere reindirizzati per mezzo di processi di sensibilizzazione o, addirittura, di rieducazione.

Di certo parlare adesso dell’eventualità in cui ci siano “troppe persone” è probabilmente un azzardo: come abbiamo potuto ben constatare nell’arco del 2020, l’essere umano non è infallibile o intoccabile. Basta un virus per decimare intere popolazioni o ridurle ai minimi termini e basta poco per ricordarci quanto siamo fragili.

Per questa ragione potremmo dire, senza presunzione e da semplici osservatori, che potrebbe non esserci mai un limite massimo di persone, a patto che si conviva serenamente con la Terra e con le proprie fragilità.