Google Classroom, come funziona: tutti i passaggi per usarlo

Google Classroom è sicuramente uno degli strumenti di smart school più utili. Scopriamo insieme come funziona

Siamo mamme di oggi, mamme moderne che vogliono vedere i propri figli al passo con i tempi. Dunque, è il momento di chiedersi: Google Classroom, come funziona? Mentre l’idea di una smart school e di una scuola che usufruisce sempre più della didattica a distanza, strumenti come questo messo a disposizione dal colosso Google possono venire in nostro soccorso.

Come usare Google Classroom

Google ha sviluppato questo servizio web gratuito utile per le scuole e per le università, per divulgare e distribuire il materiale didattico, ma anche per assegnare compiti e valutarli online. Google Classroom è sicuramente un progetto utile per la scuola che oggi scopre le potenzialità della didattica a distanza, una smart school che si basa sulla tecnologia e sulla rete internet per rimanere in contatto, studiare e continuare le lezioni. Se i programmi per videochiamate sono utili, anche strumenti come questi di didattica avanzata lo sono.

Insegnanti e studenti possono facilmente condividere contenuti attraverso la piattaforma che è disponibile in maniera totalmente gratuita. Classroom consente a ogni utente personale di Google di partecipare a lezioni anche senza avere un account G Suite for Education, come invece avveniva prima con questa suite di software e strumenti per la collaborazione a distanza (offerta però tramite abbonamento).

Professori e studenti, così, possono avere tra le mani uno strumento che consente di risparmiare tempo, di poter sfruttare la tecnologia per offrire lezioni di altissima qualità, potendo contare su diverse tipologie di strumenti utili all’apprendimento. Non solo quindi lezioni frontali, come si era abituati a seguire a scuola, ma più interazione tra docenti e alunni.

Come funziona Google Classroom

Come accedere e registrarsi

Google Classroom funziona dal 2014. Nel corso degli anni si è decisamente perfezionato, aprendo le opportunità che offre a qualunque utente con account Google. Per poter accedere, registrarsi e collegarsi alla classe di riferimento non bisogna far altre che usare strumenti che abbiamo già a nostra disposizione o che possiamo creare con altrettanta facilità.

Collegarsi a Google Classroom è davvero molto semplice. Basta avere un account Google, che si ottiene semplicemente registrando una nuova mail sulla piattaforma, se non si ha a disposizione già un precedente account. Collegandosi il sito richiede di accedere tramite l’account Google selezionato. Ed è tutto qui.

Una volta entrati all’interno della piattaforma, si possono creare contenuti e lezioni che possono essere comodamente caricate. Oppure si possono vedere quelle che sono già state condivise per poter fare lezione online.  Oltre a creare nuovi corsi, ci si può infatti iscrivere a corsi già esistenti. Per poter fare questo ultimo passaggio, però, avrete bisogno di un codice. Il codice è praticamente la chiave di accesso alle lezioni presenti sul sito. Bisogna chiederla al proprio insegnante, inserirla e poter entrare subito iniziare a studiare.

È davvero molto semplice e automatico, perché grazie a Google tutto è collegato a un’unica mail. Non  avrete bisogno di nient’altro.

Cosa si può fare con Google Classroom

Cosa si può fare

Google Classroom aiuta insegnanti e alunni a ottimizzare i compiti, rendendo più forte la collaborazione tra il corpo docenti e gli studenti. Aiutandoli a comunicare anche a distanza. I docenti possono creare lezioni, corsi, dare compiti, correggerli dando restituzione di quanto fatto dallo studente, valutare i propri alunni. Questi ultimi possono comodamente seguire le lezioni da casa, fare compiti e verifiche, chiedere informazioni e aiuto ai loro professori.

I professori possono anche assegnare voti in tempo reale, per poter così valutare il livello di apprendimento degli studenti e quanto hanno realmente seguito le lezioni. Gli studenti possono così trovare su un’unica piattaforma tutto il materiale fornito dai loro docenti, condividendo materiale e contenuti e potendo contare su una piattaforma che consente anche un dialogo continuo.

Lo strumento di Google, ovviamente si integra alla perfezione con tutti gli altri prodotti del motore di ricerca di Mountain View, come ad esempio Documenti Google e Google Drive. Così si possono condividere facilmente da uno strumento all’altro tutti i materiali preparati. E si possono scaricare con altrettanta facilità, per poter avere sempre tutto a portata di mano e di clic.

Uno dei tanti vantaggi di Google Classroom è quello di pover avere tutto memorizzato online. Da computer, da tablet, da telefonini chi ha accesso ai corsi potrà vederne i contenuti, basta avere la connessione a internet. Non si perde alcun dato, perché è tutto salvato online. Si possono anche importare calendari da Google Calendar e collegarsi ai vari strumenti messi a disposizione gratuitamente dalla suite di Google. Così da condividere e pianificare i progetti con più gruppi, senza perdere mai nulla.

Infine, per quello che riguarda la tutela e la protezione della privacy, possiamo dormire sonni tranquilli. La tutela dei dati è massima e, come accade per G Suite for education, anche nel caso di Google Classroom non appare alcuna pubblicità nell’interfaccia utilizzata ogni giorno da studenti e insegnanti. Così da non avere interruzioni sgradevoli o potenzialmente pericolose. I dati dell’utente non vengono assolutamente utilizzati per scopi pubblicitari.

Google Classroom come funziona

App Google Classroom, come scaricare

Google Classroom è ovviamente disponibile da computer, fisso o portatile (è consigliabile utilizzare come browser Chrome, che fa parte del pacchetto di risorse di Mister G, così da avere tutto sempre con se, da ogni dispositivo). Ma è anche disponibile tramite app, che si può scaricare sia per i dispositivi iOS (quindi i vari iPhone e iPad) e Android.

Le app mobili consentono di accedere a tutte le funzionalità di Google Classroom in maniera diretta e più informale. Un bel vantaggio se in casa non si dispone di un computer su cui studiare. Anche tramite smartphone si può accedere al mondo messo a disposizione da questo strumento. Gli utenti possono anche scattare foto e allegarle ai compiti, condividere file utilizzando altre applicazioni, accedere alle informazioni offline, anche in assenza di una connessione internet. Per gli insegnanti si possono anche creare aule, comunicazioni con e tra studenti, annunci e fare molto altro ancora.

La memorizzazione nella cache offline è davvero molto utile, così da garantire l’accesso a tutte le informazioni anche in assenza di una connessione alla rete. Sia gli studenti sia gli insegnanti possono così usare i dispositivi mobile ovunque sono, senza mai perdere materiale o altro.

Le app sono state introdotte a gennaio 2015 e vengono continuamente aggiornate.

Google Classroom non funziona

Cosa fare se Google Classroom non funziona

Come tutta la tecnologia, anche Google Classroom potrebbe non funzionare. Soprattutto in tempi in cui molte persone sono collegate, l’accessibilità potrebbe risultare ridotta o difficoltosa, a causa della banda larga di internet presa letteralmente da assolto. In altri casi i problemi potrebbero essere altri, ma il supporto di Google non manca in queste situazioni, sia lato insegnanti sia lato studenti.

I problemi più comuni che gli insegnanti possono riscontrare e che possiamo trovare nelle FAQ di Google Classroom sono i seguenti:

  • non riuscire ad accedere a Classroom
  • dover cambiare l’accesso da studente e insegnante
  • non riuscire a credere un corso
  • non riuscire a eliminare, annullare o archiviare un corso
  • come rimuovere uno studente
  • non riuscire a invitare studenti o altri insegnanti a un corso già esistente, sia singolarmente sia a gruppi
  • non riuscire a passare il codice corretto agli studenti per poter accedere
  • ripristinare un compito eliminato
  • non ricevere mail
  • non riuscire a inviare mail ai tutor o a invitarli nella classroom
  • non riuscire a creare riunioni di Meet o partecipare

Lato studente molti dei problemi riscontrati tra i docenti potrebbero essere analoghi, mentre potrebbero insorgere nuove difficoltà per poter entrare nei corsi, fare i compiti, seguire le lezioni. Le problematiche più comuni possono essere:

  • non riuscire ad accedere ai corsi
  • password dimenticata
  • come uscire dall’accout da computer o app
  • cosa fare nel caso il codice della lezione non dovesse funzionare
  • cosa fare se si è dimenticato il codice del corso o si è eliminato l’invito del docente
  • come iscriversi nuovamente ai corsi
  • come creare corsi
  • come pubblicare commenti o annullare l’eliminazione di un post
  • come ricevere e inviare mail
  • come cambiare lingua su Classroom

Per ogni problema con Google Classroom e altri prodotti di Google si può sempre contare su un’assistenza online che non lascia mai nessuno da solo o in difficoltà. Così anche quando qualcosa va storto, si può contare sul supporto online che è sempre disponibile.

Cos’è invece G Suite for Education

Un piccolo paragrafo, infine, per spiegare cos’è G Suite for Education, visto che lo abbiamo spesso citato in riferimento a Google Classroom. Si tratta di una suite di strumenti utili per poter aiutare insegnanti e studenti a imparire. Si possono registrare gli istituti (scuole primarie e secondarie), per poter accedere a una serie di innovazioni utili per la scuola del futuro.

Sulla piattaforma non si possono solo creare contenuti, ma si possono anche consultare delle risorse messe a disposizione e che riguardano diverse materie: programmazione, informatica, scienza, tecnologia, matematica, ingegneria, lingue, arte, cultura, ma anche strumenti per la creatività e persino una sezione dedicata alle famiglie, per coinvolgerle nell’apprendimento dei loro figli.

Tutta una serie di strumenti che possono davvero diventare utili per creare la scuola del futuro. Quella di cui tutti avremmo bisogno. Per non rimanere ancorati a un concetto di apprendimento ormai vetusto e sorpassato da tecnologie che oggi permettono molte possibilità. Basta solo saperle cogliere al volo. E soprattutto basta saperle sfruttare, anche organizzando corsi di formazione per il corpo docenti.